Spalletti-Milan: sedotto e abbandonato

Poteva essere la sua squadra, poteva guidarla dalla panchina e insegnare ai giocatori i suoi metodi di allenamento, e invece Luciano Spalletti sarà “costretto” ad affrontare il Milan tra poco meno di un mese in Champions League sulla panchina dello Zenit San Pietroburgo.

“E’ vero, Galliani mi ha contattato… e poi “scontattato” — ha raccontato con un leggero sorriso Spalletti —. Mi aveva chiesto se ero disponibile per la panchina rossonera ma poi mi ha telefonato dicendomi “mister mi liberi dall’impegno preso con lei”. E io l’ho liberato. Il mio lavoro lo faccio volentieri da qualsiasi parte”.

 “Fin qui abbiamo giocato un buon calcio, vincendo qualcosa — dice Spalletti —. Ora in Champions vogliamo provare a fare qualcosa in più. La favorita del girone comunque è il Milan. Noi, Anderlecht e Malaga abbiamo i nostri equilibri. Può darsi che sarà un girone carico di difficoltà come l’anno scorso”.

Il tecnico toscano vede comunque i rossoneri favoriti al passaggio del turno da primi del girone: “Il Milan ha rinnovato molto, è vero, ma ha rinnovato bene e ha a disposizione grandi calciatori. Pazzini, De Jong e Zapata sono giocatori forti ed esperti. E poi c’è un allenatore che sa dove mettere le mani”.