Amarcord
El Shaarawy, che impresa farsi stimare da Ibrahimovic
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12 anni agoon
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RedazioneDiciannove anni, una carriera tutta da vivere e da costruire e tanta personalità.
Stephan El Shaarawy è tutto questo, e le sue qualità si sono già viste a più riprese in campo, sia con il Milan che in Nazionale, e continuando così potrà solo migliorare e crescere, l’importante è quello di tenere i piedi ben piantati per terra, cosa non facile vista la giovane età.
Il giocatore si è raccontato a tutto campo a Max, toccando più argomenti, a partire dal rapporto con Ibrahimovic: “E’ una grande impresa farsi stimare da lui, ma pensavo peggio. Il segreto è passargli la palla, o inizia a ringhiare. Bisogna saperlo prendere, altrimenti qualche dispetto te lo fa”.
Un accenno c’è stato anche sul suo personale look: “Gattuso appena si è accorto delle prime aggiustatine alle sopracciglia ha cominciato a cazziarmi di brutto dicendomi che dovevo pensare solo a giocare. E’ un grande, mi mancherà. La cresta? Mi hanno chiesto di rasarla appena ho messo piede a Milanello, poi me l’ha chiesto qualcuno nello spogliatoio ma un compagno mi ha difeso: “se si pettinano così Hamsik, Neymar e Cissé, non vedo perché non possa farlo anche lui”, così il dibattito si è chiuso.”
El Shaarawy ha cominciato a conoscere bene il suo stadio, “San Siro è un posto pazzesco – ha detto -, è come un bufalo che ti fiata addosso per 90 minuti. Dal campo lo senti benissimo. E sa cosa faccio io? Semplice, pedalo, vado a mille, inseguo tutti i palloni, perché la gente alla fine è questo che vuole”.
Comprensibile che per un ragazzo giovane, entrato ormai stabilmente nel grande calcio, ci sia un pò di pressione: “Credevo fosse più facile non cascarci e non montarsi la testa, invece è dura. Quando vedi i calciatori ti viene da dire: “ma come cazzo fanno a essere così presuntuosi?”. L’ho pensato anch’io mille volte. Poi ti ci trovi dentro, con la gente che ti chiede foto e autografi, che ti pompa, e cominci a sentirti un fenomeno anche se non vuoi. Per fortuna c’è mio padre a tenermi con i piedi ben piantati per terra”.
Un’ultima affermazione ha riguardato le donne: “Arrivi in Serie A e immediatamente l’attenzione erotica intorno a te si moltiplica. Mi piace. Ma io cucco su Facebook. Si trova parecchia roba online”.
Uno Stephan El Shaarawy a 360 gradi, con tanta grinta e la cresta sempre alta.
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