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Zola: “Calcio italiano allo sbando, w l’Inghilterra”
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12 anni agoon
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RedazioneGianfranco Zola è tornato nel calcio nel paese che ama di più, quell’Inghilterra che lo ha adottato ed idolotratato come forse solo a Cagliari son stati capace di fare. Adesso allena il Watford, a volerlo fortemente è stato il nuovo proprietario, quel Pozzo artefice del miracolo Udinese e patron anche del Granada.
Zola è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport e non ha perso tempo nell’elogiare, giustamente, il calcio d’oltremanica: “Un tempo qui le cose andavano malissimo, ma si son rimboccati le maniche ed hanno lavorato duramente. Sono stati rifatti gli stadi, è stata data una botta durissima alla violenza. Da noi invece gli impianti sono fatiscenti, il clima è pesantissimo, siamo parecchio indietro“.
Zola però vede anche qualcosa di positivo: “Prandelli è l’eccezione del calcio italiano. Con la sua nazionale ha dato spettacolo, dimostrando che si può arrivare in alto giocando bene. Del resto, la scuola dei tecnici italiani è sempre la migliore. I dirigenti invece non sono affatto all’altezza“. Che ci sia la questione legata alla Lazio dietro tanto astio? “Di quello non voglio parlare adesso, lo farò a tempo debito. Mi limito a dire che la cosa andava gestita meglio“.
L’ex allenatore del West Ham si è quindi soffermato sulla sua nuova esperienza britannica: “Io e la mia famiglia volevamo fortemente tornare qui. Devo ringraziare Pozzo per l’opportunità concessami. Servirà tempo, per cui questa sarà una stagione di transizione. Il prossimo anno punteremo alla promozione. Qui il progetto è considerato per quello che deve essere, mentre in Italia dopo due sconfitte sei già sulla graticola“.
Eppure l’ultima giornata di campionato ha riservato brutte sorprese per il Watford, sconfitto 5 a 1, in trasferta, dal Derby County. Una sconfitta che ci può anche stare, considerati i numerosi innesti dell’ultimo giorno di mercato, tutti provenienti dall’Udinese. Battocchio, Forestieri, Fanchone, Ekstrand e Neuton sono andati a popolare la rosa del club allenato da Zola, che tra l’altro vede tra le proprie file anche l’ex romanista Cassetti.
Zola si è poi soffermato sui singoli: “Il più forte di tutti tra i calciatori italiani è Pirlo. Dietro di lui vedo De Rossi e Giuseppe Rossi. Quest’ultimo ha grandissime qualità, spero di rivederlo presto in campo. Balotelli? Grande giocatore, ma le sue lune dipendono unicamente da lui. Gli allenatori più bravi sono Guardiola, del quale mi ha colpito l’umiltà, e Zeman. Mourinho è bravo ma preferisco chi un altro stile“.
Un pensiero d’obbligo, infine, per la vicenda legata al calcioscommesse: “Si tratta di un capitolo bruttissimo che non fa altro che peggiorare le già compromessa immagine del calcio nostrano. Quanto a Conte mi spiace moltissimo sotto il profilo umano, ma se è stata emesssa una sentenza va rispettata“.