Falcao, uno show dopo l’altro: il colombiano fra gli attaccanti più forti del Mondo

Radamel Falcao, ancora lui. Con una strepitosa tripletta l’attaccante ha steso ieri sera a Montecarlo, nella Supercoppa Europea, il Chelsea campione d’Europa, trascinando al primo trofeo stagionale l’Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone. Appena quattro giorni prima, con altri tre goal, aveva travolto come un ciclone l’Athletic Bilbao nella seconda giornata della Liga.

I numeri parlano chiaro: il bomber colombiano si sta dimostrando una delle punte più prolifiche in Europa. Le sue qualità sono indiscutibili: fiuto del goal da cannoniere, rapidità, tecnica, potenza e grande elevazione. A Falcao sembra non mancar nulla del grande goleador, e i fatti lo stanno confermando, tanto che la domanda sorge spontanea: è lui, in questo momento, il centravanti più forte del Mondo, come ha detto il suo allenatore Simeone?

Con una punta così il tecnico argentino e l’Atletico Madrid possono davvero sognare in grande. Eppure il colombiano, che aggiunge la Supercoppa Euroepa alle due Coppe Uefa, venne snobbato dai top club europei quando da giovane vestiva la maglia del River Plate. A intravederne le grandi potenzialità fu il Porto, che investendo su di lui appena 5 milioni e mezzo di euro nel 2009 fece un vero affare: l’Atletico Madrid per prelevarlo dai lusitani nel 2011 dovette infatti sborsare la bellezza di 40 milioni. Ora il costo del cartellino di Falcao sale di partita in partita, di gol in gol.

Per le tre grandi italiane resta il grande rammarico di non aver scommesso allora su un giocatore che avrebbe sicuramente permesso di risolvere tanti problemi, e che oggi possono soltanto sognare a causa dell’elevata valutazione del giocatore e della crisi economica che sta condizionando il mercato. Cosa potrebbero fare oggi Juventus, Milan e Inter se potessero disporre dei gol del colombiano in attacco?