Perdonali, Rudi! Non sanno quel che fanno

Perdonali Rudi, non sanno quello che hanno fatto. A poco più di un mese dalla cacciata del tecnico francese dalla panchina del Napoli, la situazione in casa dei Campioni d’Italia non sembra migliorata.

E’ vero, Garcia è stato scelto al termine di una “lunga” selezione da parte del presidente Aurelio de Laurentiis e non veniva certo da stagioni brillanti. Rudi Garcia è stato attaccato, offeso, messo alla forca del tifo social in nome di un non saper mettere in campo gli stessi interpreti che Spalletti faceva giocare alla perfezione.

Nel calcio, come nella vita, non bisogna mai vivere di troppi ricordi e di troppi bei fantasmi del passato. Anzi, bisogna andare avanti con realismo. Ad esempio, Kim non c’è più, Kvara ormai è un oggetto conosciuto e Osimhen può sbagliare.

Ma Rudi Garcia no, non ha potuto sbagliare. Anzi, aveva tutti contro. Walter Mazzarri da San Vincenzo, invece, può fare tutto. E’ l’uomo societario giusto al momento giusto. Addirittura dopo aver goduto di un passaggio del turno di Champions League, maturato grazie al suo predecessore, ha deciso di impiegare dieci riserve su undici contro il Frosinone in Coppa Italia maturando un bel 0-4 casalingo.

E’ vero, Spalletti l’anno scorso uscì contro la Cremonese sempre al Maradona. Ma era un Napoli diverso e, soprattutto, non dovevi rifarti di un recente presente non certo sfavillante. Ma lo 0-4 del Maradona è l’emblema della cacciata di Rudi Garcia.

Perchè, forse, Rudi Garcia tutte le colpe non le aveva. La squadra Campione d’Italia era ben “oliata” dal meccanico Spalletti e quest’anno, invece, non si ritrova più. L’uscita dalla Coppa Italia consegna al Napoli un futuro obbligato: dover battere il Barcellona in Champions. Altrimenti la stagione non sarà da considerarsi positiva.

P.S. Più che regalare le maglie con il numero 23 ai consiglieri comunali di Napoli, era meglio investire in dei degni sostituti dei titolari.