Premier: Arteta cade, Klopp sorride, che spettacolo il Brighton di De Zerbi!

Termina la 19esima giornata di Premier League, quella del Boxing Day, con due gare dal grande fascino, dopo la vittoria del Chelsea in casa contro il Crystal Palace per 2-1, e la vittoria in rimonta del Manchester City 1-3 in casa di un volitivo Everton;

Alle 20.30 scendevano in campo a Brighton le Seagulls contro il Tottenham di Postecoglou, i primi senza vittorie da 3 partite, i secondi, viceversa, reduci da 3 vittorie consecutive. Pregara contraddistinto dalle molteplici assenze delle due compagini; Mitoma e Adringra gli ultimi che si sono aggiunti alla folta lista di assenze forzate della squadra di De Zerbi, mentre Romero ha dovuto alzare bandiera bianca per un mese e mezzo dopo lo stop nell’intervallo tra Tottenham e Everton nel match pre natalizio al Tottenham Stadium.

Soprattutto questa assenza si è rivelata esiziale per il tecnico australiano, che senza l’argentino e Van de Ven, che dovrebbe tornare a inizio gennaio, non riesce a reggere quel gioco offensivo che ha contraddistinto gli Spurs dall’inizio di questa stagione. I padroni di casa si sono subito impossessati del match, portandosi sul 2-0 nei primi 25’ con Hinshelwood e Joao Pedro su rigore, ma sfiorando più volte il 3-0. Una timida reazione degli ospiti all’inizio del secondo tempo non basta, e dopo una doppia occasione per Udogie e un gol annullato a Richarlison per fuorigioco, un gioiello da fuori di Estupinan chiude i giochi, serrati a doppia mandata da un’altro rigore di Joao Pedro.

Finale però ai limiti della follia, con il Tottenham che riesce incredibilmente a portarsi sul 4-2, con il giovane Veliz e Davies, e prende un palo con Hojbjerg durante i 9 minuti di recupero assegnati dalla terna arbitrale; brividi per De Zerbi e i suoi ragazzi, che alla fine portano a casa i meritatissimi 3 punti e tornato in zona Europa che conta.

In contemporanea, ad Emirates, uno dei tanti derby di Londra, con l’Arsenal di Arteta chiamato ad ospitare il rognosissimo West Ham di Moyes; ebbene, nonostante un dominio territoriale e una serie infinita di occasioni, a spuntarla sono proprio gli Hammers, che con i gol di Soucek e Mavropanos, una difesa di squadra arcigna e le parate di Areola, sbancano lo stadio dell’Arsenal e si portano a 33 punti, anche loro in gioco per l’Europa che conta. Per Arteta è un’altra sconfitta in un match di cartello, che permette al Liverpool di passare il capodanno in solitaria. E dire che proprio a Emirates, un paio di mesi fa, cadeva il Manchester City campiona in carica. Che resta, a maggior ragione con una gara in meno, nel mischione per il titolo.