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Cose mai viste

Lehmann distrugge il garage del vicino con una motosega: ecco perché…

L’ex portiere del Milan finisce al centro di un caso di cronaca che definiremmo quantomeno bizzarro…

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Altri guai in vista per Jens Lehmann: dopo aver incassato il licenziamento in tronco da parte dell’Hertha Berlino per una presunta espressione razzista su una chat di WhatsApp, l’ex portiere tedesco torna al centro dei fatti di cronaca a causa di un clamoroso litigio con un suo vicino di casa che avrebbe assunto contorni a dir poco grotteschi. Lehmann, che da anni risiede nella zona del Lago di Starnberg, nella Land tedesco della Baviera, di fronte all’ennesimo alterco con il dirimpettaio avrebbe reagito in maniera decisamente poco ortodossaarmandosi di motosega e provando a fare a pezzi il garage del vicino dopo aver provato -invano- a distruggere le telecamere di sicurezza.

Il motivo della lite 

motivi della lite sarebbero legati ad alcune concessioni demaniali: Lehmann ritiene infatti che il tetto del garage del vicino vada adinvadere la sua proprietà e un successivo ampliamento della struttura preclude all’ex portiere la vista sul lago. Apriti cielo. Dopo l’ennesima lite, Lehmann si è armato di motosega per provare a farsi giustizia da sé. Con il risultato che ha subito beccato una denuncia per vandalismo e violazione di proprietà privata. Insomma: non esattamente un successo.

Lehmann: una carriera in altalena 

Classe 1969, Jens Lehmann arrivò al Milan nell’estate del 1998 con grandi aspettative: il portiere tedesco si presentò al suo nuovo pubblico dopo aver blindato la porta dello Schalke 04 nella finale di Coppa Uefa contro l’Inter proprio a San Siro, regalando subito una gioia ai tifosi rossoneri. Solo che la sua esperienza al Milan si rivelò un disastro totale. Chiedere per informazioni allo sconsolato Costacurta, incredulo di fronte alle sue papere clamorose nel corso di un Milan-Fiorentina. Partita che segnò la sua avventura rossonera e gli valse il ritorno in Germania, dove sarebbe tornato su buoni livelli con la maglia del Dortmund, prima di consacrarsi definitivamente all’Arsenal, con cui avrebbe poi vinto Premier ed FA Cup. Fu lui a difendere la porta della Nazionale tedesca nel corso del Mondiale di casa, nel 2006, poi vinto dalla Nazionale di Marcello Lippi.

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