Diavolo in me
Milan-Atalanta 1-1, pagelle rossonere: Calha pennella calcio, Biglia gioca da pensionato
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4 anni agoon
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RedazioneMILAN-ATALANTA
Le pagelle di Carlo Tagliagambe
Milan (4-2-3-1)
Donnarumma: il suo sguardo da Medusa ipnotizza Malinovskyi e le sue manone parano il terzo rigore stagionale. Voto 7
Calabria: Zapata lo surclassa fisicamente in occasione del gol del pareggio, per il resto si dimpegna in maniera accettabile. Voto 5,5
Gabbia: attento e reattivo, si lascia telecomandare da Kjaer. E tutto sommato fa bene. Voto 6,5
Kjaer: l’unico che riesce a tenere a bada Zapata, sia fisicamente che tatticamente. La sua è una marcatura da stopper anni ’70, di quelle rognose che non concedono all’attaccante nemmeno il tempo di respirare. Voto 7
Laxalt: un buon tiro nel primo tempo e una gara disciplinata nella ripresa. Voto 6
Kessie: giganteggia a centrocampo e non si risparmia anche diverse giocate di qualità. Voto 7
Biglia: un pestone cattivo quanto assurdo quello che rifila in piena area ad un Malinovskyi già a terra. Non contento, si fa scippare il pallone da Freuler in occasione dell’azione del pari atalantino. Viene quasi il dubbio che, orfano di rinnovo, giochi contro la sua stessa squadra. Voto 4
dal 61′ Krunic: legna a centrocampo e un atteggiamento decisamente migliore di quello di Biglia. Voto 6
Saelemaekers: si divora goffamente il gol sul cioccolatino servitogli da Leao e, non contento, replica poco dopo. Voto 5
dal 69′ Castillejo: il suo rientro può essere prezioso per il rush finale. Voto 6
Calhanoglu: il suo destro sa essere piuma quando accarezza l’incrocio con la punizione del’1-0, ma sa essere anche ferro quando c’è da rincorrere e contrastare Malinovskyi per 30 metri. Per la serie: datemi una maglia da trequartista e vi solleverò il mondo. Migliore in campo per distacco per tutta l’ora in cui resta in campo: è un peccato vederlo uscire. Voto 7
dal 61′ Bonaventura: la sua girata da fuori meriterebbe miglior sorte, invece il palo gli nega la gioia del gol. Peccato. Voto 6
Rebic: ha l’argento vivo addosso e con un tunnel ai danni di Toloi si conquista la punizione che il destro di Calhanoglu trasforma in rete. Voto 6,5
dal 61′ Rafael Leao: entra subito in partita grazie alla sua velocità e spinge un paio di contropiedi davvero interessanti. Voto 6,5
Ibrahimovic: persino Calhanoglu viene colto di sorpresa dal suo no look alla mezzora con cui lo svedese (girato di schiena) lo mette davanti alla porta. Una giocata che varrebbe il prezzo del biglietto, se solo si potesse andare allo stadio. Di testa poi le prende tutte, ma veramente tutte. Voto 6
All. Pioli: riesce ad ottenere il meglio possibile da una difesa falcidiata da infortuni e squalifiche inceppando le bocche di fuoco dell’invincibile armata dell’Atalanta. Convincenti anche i cambi, visto che nella ripresa i rossoneri hanno le occasioni migliori per vincere. Con un pizzico di fortuna in più sarebbero potuti essere altri tre punti, ma va bene anche così. Voto 6,5
Le contropagelle del Milanologo Alessandro Carra
Donnarumma 7: Onora la fascia di capitano parando il terzo rigore stagionale. Incolpevole sul gol di Zapata .
Calabria 5.5: Diligente sulla sua fascia di competenza, purtroppo per ragioni fisiche perde il miss match con Zapata in occasione del gol del pareggio.
Laxalt 6: Poteva essere uno dei punti deboli della difesa, invece porta a casa la pagnotta, permettendosi anche qualche folata offensiva.
Gabbia 5.5: Non commette errori macroscopici, ma la sensazione che non sia ancora pronto a certi livelli pare evidente.
Kjaer 7: Praticamente da solo sorregge la raffazzonata difesa odierna, l’unico a non soffrire la fisicità di Zapata.
Kessie 7: Come per il centrale danese, l’ivoriano tiene insieme il centrocampo con corsa e fisicità.
Biglia 4.5: Che i suoi anni migliori siano passati era noto da tempo, ma i ritmi a cui gioca sono da ex giocatore, provoca il rigore con un ingenuo pestone che poteva anche costargli il rosso.
Saelemaekers 5: Partita negativa dell’esterno belga, dove corre meno del solito sbagliando molto di più sia in fase difensiva che in quella propositiva.
Chalanoglu 6.5: Molto scarico dal punto di vista fisico, ha il merito comunque di pennellare la punizione del vantaggio.
Rebic 6: Nella prima frazione è il più pimpante degli attaccanti rossoneri, anche lui col passare dei minuti si spegne per stanchezza.
Ibrahimovic 5.5: Tanto lavoro sporco fatto di sponde, però non sempre si può essere decisivi giocando da fermo soprattutto con squadre che corrono come quella bergamasca.
Leao 6: Entra bene nel match e con i suoi strappi in contropiede mette in difficoltà la difesa avversaria.
Bonaventura 6: Buono anche il suo ingresso, sfortunato nel cogliere il palonche poteva valere i tre punti.
Krunic 5.5: Meglio di Biglia ma ci voleva veramente poco, non abbastanza però per prendere la sufficienza.
Castillejo 6: Al rientro dopo l’infortunio da un po’ di vivacità sulla fascia destra.
Pioli 6.5: Col materiale a disposizione oggi ha fatto il massimo giocando praticamente alla pari con una delle squadre più in forma d’Europa