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Napoli-Spal 3-1, le pagelle azzurre
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4 anni agoon
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RedazioneLe pagelle di Luca Coscia
Napoli (4-3-3)
Meret 6.5: non può nulla sul tocco di Petagna ma la smanacciata sul tiro di Valoti gli fa guadagnare la pagnotta.
Hysaj 6: meriterebbe un mezzo voto in più per l’apporto che da sulla fascia ma l’errore sul gol spallino pesa sul giudizio.
Maksimovic 6: due svirgolate non da lui rischiano di compromettere la gara, per il resto prestazione ordinata
Koulibaly 6: una macchia sul gol, quando si fa anticipare da Petagna, ma nel complesso una buona prestazione. (Dall’80’ Manolas s.v.: 10’ per riprendere contatto con il campo)
Mario Rui 6: si vede poco in avanti ma è sempre preciso e puntuale nelle chiusure. (Dall’80 Ghoulam s.v.: altro minutaggio nelle gambe)
Fabian Ruiz 7.5: pennella due assist ma, soprattutto, è l’autentico faro del centrocampo.
Lobotka 6.5: non fa rimpiangere Demme, facendo girare il pallone. La sensazione è che anche lui può dare il suo apporto.
Elmas 6.5: regala l’assist a Callejon. Beneficia della giornata di grazia di tutti, entrando sempre nel vivo del gioco.
Callejon 6.5: festeggia l’accordo per la proroga con un gol con uno dei suoi movimenti classici. Ne sbaglia un altro ma la sua prestazione è oltre la sufficienza. (Dal 75’ Younes 6.5: entra e dopo due minuti timbra il cartellino e tanto gli basta per dire che c’è anche lui.)
Mertens 7: pronti via e mette subito dentro il suo 123° gol con un delizioso pallonetto. I suoi movimenti creano scompiglio. Realizza anche un assist per Insigne, peccato che la rete viene annullata. (Dal 63’ Milik 6: ottima sponda sul 3-1, per il resto si occupa del lavoro sporco.)
Insigne 6.5: un palo ed un gol annullato. La sfortuna sembra prendersela con lui ma è sempre nel vivo del gioco. (Dal 63’ Lozano 6: dopo il gol di Verona, sembra voler spaccare il mondo. Partecipa alla manovra del 3-1 e prova a creare pericoli. La fuga in campo aperto nel recupero è l’emblema.)
All.Gattuso 6.5: l’Atalanta scappa ma lui non ne vuol sapere di mollare. Nonostante l’ampio turnover la squadra mostra solidità. Nel finale da spazio a chi va recuperato, segno che nel suo progetto c’è spazio per tutti.