Amarcord
L’epopea di Brian Clough
Permaloso, arrogante, intrattabile, scostante, ma geniale e brillante al punto da essere ricordato ancora oggi con l’appellativo di Football Genius!
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9 mesi agoon
L’epopea di Brian Clough
Permaloso, arrogante, intrattabile, scostante, ma geniale e brillante al punto da essere ricordato ancora oggi con l’appellativo di Football Genius.
Brian Clough è entrato di diritto nella storia del calcio come il solo ed unico tecnico ad aver vinto di tutto allenando club di piccolo-medio cabotaggio, come il Derby County, che gli affida la panchina nell’estate del 1967.
Let’s go Rams!
Lui, da sempre tifosissimo dei Rams, porterà la sua squadra del cuore ai vertici del calcio nazionale ed Europeo, centrando un’inattesa
promozione dalla Second alla First Division e un ancor più clamoroso e inaspettato successo nel massimo campionato inglese, il primo nella storia del Derby.
Il titolo di campione d’Inghilterra, conquistato al termine della stagione 1971-72, spalanca ai bianconeri le porte della Coppa dei Campioni
edizione 1972/73, nella quale faranno strada arrivando fino alle semifinali, dove saranno eliminati dagli altri bianconeri, quelli di Torino.
Italiani codardi!
Il 3-1 rifilato dalla Juventus al suo Derby County nella gara di andata al Comunale manderà su tutte le furie Clough, che, per
tutta risposta, si rifiuterà di parlare con la stampa italiana, limitandosi a poche, ma durissime parole: “Non parlerò con nessun impostore bastardo!“.
Le accuse del tecnico inglese sono gratuite e del tutto fuori luogo e lo sfogo a caldo di un allenatore che ha perso una partita si
tramuterà in un feroce attacco a una Nazione intera quando Clough si spingerà al punto di arrivare a mettere in dubbio il coraggio dei soldati italiani nella Seconda Guerra Mondiale.
Il Maledetto United
Finito l’idillio col Derby County, Clough ricomincia dal Brighton & Hove, ma la nuova avventura dell’irascibile Brian s’interrompe
bruscamente dopo soli 8 mesi, quando Don Revie lascia vacante la panchina del Leeds per succedere a Joe Mercer al timone della Nazionale dei Tre Leoni.
Dopo appena 44 giorni alla guida di quel Maledetto United, Clough viene esonerato in seguito alle pressioni di un gruppo di calciatori rimasti troppo legati al loro vecchio allenatore.
Brian decide così di ripartire dalla Second Division accettando l’offerta del Nottingham Forest, storica rivale del suo Derby County.
Come Robin Hood
Al primo anno sulla panchina dei Garibaldi, Clough centra la promozione in First Division dando inizio a un filotto di successi che
trasformeranno la Cenerentola Forest nella regina del calcio inglese ed europeo. Ai blocchi di partenza del massimo campionato inglese
stagione 1977/78, il Nottingham scatta subito in testa, davanti a Liverpool, City ed Everton, che, dopo aver a lungo tenuto il passo della capolista, sono infine costrette ad arrendersi.
Il Forest è campione d’Inghilterra per la prima volta nella sua storia, per Clough è il secondo titolo in carriera dopo quello conquistato sulla panchina del Derby County.
Ma il meglio deve ancora venire, dopo l’Inghilterra, l’Europa. Alla sua prima apparizione in Coppa Campioni, la matricola
Nottingham elimina, una dopo l’altra, avversarie del calibro di Liverpool, AEK Atene, Grasshoppers e Colonia e raggiunge la finale di Monaco, dove si ritrova di fronte il Malmoe della coppia Cervin-Kinnvall.
Storica doppietta
Gli svedesi reggono un tempo, nella ripresa s’inchinano a Trevor Francis, lesto ad avventarsi come un rapace su un pallone di
Robertson dalla sinistra e a metterlo alle spalle del portiere avversario. Il Nottingham Forest è campione d’Europa, Brian Clough è leggenda.
E diventerà addirittura mito un anno dopo, quando i Garibaldi bisseranno il successo continentale superando ancora per 1-0 il
favorito Amburgo nella cornice sempre suggestiva del Santiago Bernabeu grazie a un velenoso destro di Robertson dal limite e alle parate di Peter Shilton.