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Le altre grandi Inter
Quella di Simone Inzaghi è l’ultima in ordine cronologico, ma può diventare la più forte…
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9 mesi agoon
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Quella di Simone Inzaghi è l’ultima in ordine cronologico, ma può diventare la più forte…
Più forte dell’Inter del Mago Helenio Herrera? Più forte di quella dei Record di Giovanni Trapattoni? Più forte di quella del Triplete di Josè Mourinho? Più forte di quella di Antonio Conte?
L’Inter del Mago
L’Inter diventò davvero internazionale grazie al Mago Helenio Herrera, demiurgo, più che allenatore, di un gruppo straordinario, capace di vincere due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali consecutive.
Una squadra di campioni, dagli indimenticati Giacinto Facchetti ed Armando Picchi fino a campioni del calibro di Jair, Suarez, Corso e Mazzola. Tutti campioni scolpiti nella storia leggendaria del club.
Quella dei record
C’è Giovanni Trapattoni in panchina nell’Inter del tredicesimo tricolore, quella che cancella i record nella Serie A a due punti. In 34 giornate l’Inter colleziona 58 punti, segna 67 gol e ne subisce solo 19.
Nella formazione nerazzurra ci sono idoli dei tifosi quali Walter Zenga, Nicolino Berti e il Capitano Beppe Bergomi, ma anche il bomber Aldo Serena e i due tedeschi Brehme e Matthäus, futuro Pallone d’Oro.
Quella del Fenomeno
Nell’estate del 1997 un Fenomeno paranormale si abbatte sul calcio italiano: è Luiz Nazario da Lima, per tutti Ronaldo, il calciatore più forte del mondo.
E’ lui l’uomo scelto dal Presidente Moratti per rilanciare l’Inter: con Gigi Simoni in panchina e campioni quali Zanetti, Simeone, Djorkaeff e Zamorano, la Beneamata conquisterà la terza coppa Uefa della sua storia e perderà al fotofinish un contestato Scudetto.
Quella di Conte
Come in un beffardo scherzo del destino, solo l’uomo che aveva aperto il ciclo vincente della Juventus dei 9 scudetti consecutivi avrebbe potuto interrompere il dominio bianconero.
E così Antonio Conte, passato all’Inter, è riuscito nell’impresa grazie alla ricostruzione di una mentalità vincente e all’acquisto di campioni del calibro di Lukaku, Barella e Hakimi. E’ il 19esimo Tricolore nerazzurro!
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