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Fino alla fine

Allegri: “Vlahovic? Scelta normale…meritavamo di più”

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Ai punti la Juventus avrebbe meritato la vittoria sul Milan, ma alla fine il pareggio dell’Allianz Stadium ha confermato come i bianconeri continuino a vivere un momento complicato. “Dobbiamo sbagliare di meno, abbiamo avuto occasioni per segnare, ma se non la butti dentro non le vinci le partite. Ho visto i ragazzi con fiducia, non esiste un modulo e un modello per vincere”, ha detto Max Allegri a fine partita a Dazn.

Sulla sostituzione che ha fatto arrabbiare Vlahovic. “Sostituzione normale, altrimenti si partirebbe e si finirebbe con gli stessi undici. Dusan aveva fatto bene e poi abbiamo tante partite. Non è una bocciatura, avevo bisogno di gente più fresca davanti e per questo ho messo Milik e Chiesa. Pioli è stato molto bravo a invertire gli esterni quando ho messo Federico. Quando vinci vai a casa con un sapore diverso, ma nel ritorno abbiamo perso tante partite creando tante occasioni. Normale che dobbiamo migliorare nei passaggi, sbagliare di meno ma ci stiamo lavorando”.

Sulla prestazione della squadra: “Più che crescita fisica, chi entra a partita in corso può dare una mano. A Roma ci hanno fatto passare il turno, oggi ci potevano far vincere la partita”.

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Chiesa e Yildiz: “In quel momento Chiesa nell’uno contro uno contro un difensore stanco ti dà delle possibilità, secondo me deve migliorare nel primo controllo perché così creerebbe ancora più occasioni pericolose. Yildiz? Federico è un giocatore con caratteristiche diverse, lui sa stoppare molto bene la palla, con questi giocatori che sono un mix di tecnica e velocità abbiamo creato occasioni importanti”.

Coppa Italia e Champions salvano la stagione? “Di sicuro non c’è niente, abbiamo due obiettivi abbastanza vicini. Abbiamo perso una finale ai supplementari con l’Inter, speriamo quest’anno di essere bravi e fortunati per vincerla ma a questi ragazzi non posso rimproverare niente. Non è facile giocare in questo momento nella Juventus, partite così importanti fanno parte del loro processo di crescita”.

Sulla Juve del futuro: “Sono un amante dei giocatori tecnici, sono cresciuto con un allenatore che non ha mai parlato di moduli ma di tecnica (Galeone, ndr). Questa domanda dovete farla alla società, io devo pensar solo al finale di stagione cercando di schierare la miglior formazione. Il secondo tempo è stato giocato con fiducia, sono contento della prestazione. A calcio si può giocare in certi modi, c’è una rosa che dovrà essere valutata per capire se andrà rinforzata o va bene così per affrontare la nuova stagione”:

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