Bayern-Real uno spettacolo: cosa manca alle italiane?

Ieri sera all’Allianz Arena è andata in scena la partita tra Bayern Monaco e Real Madrid valida per l’andata della semifinale di Champions League. Il risultato è stato un 2-2 che rimanda il discorso qualificazione tra 8 giorni al Santiago Bernabeu. Tanti gol, giocate spettacolari, due rigori, campioni assoluti. Insomma, questi due top club ci hanno regalato una serata davvero clamorosa.
Avanti il Real Madrid nel primo tempo con Vinicius dopo un pallone illuminante di Tony Kross, che per il bene del calcio andrebbe clonato. A inizio ripresa nel giro di pochi minuti pareggio e sorpasso del Bayern Monaco, prima con un bolide di Sanè e poi con il rigore di Kane. Nel finale c’è ancora spazio per i blancos, ancora con Vinicius che su rigore sigla il definitivo 2-2.
Risultato a parte, guardando il match ho avuto la sensazione costante che fosse uno sport diverso da quello che sono abituato a vedere nelle partite della Serie A, big match compresi. Invito tutti anche solo ad accostare per un momento Bayern-Real a Juve-Milan di sabato scorso. Il divario è davvero imbarazzante. Un abisso dal punto di vista tecnico, ma anche a livello di gioco.
Un altro dato che fa molto riflettere è il seguente. De Ligt e Kim sono stati due dei difensori più forti degli ultimi anni di Serie A. Tuttavia, nel Bayern Monaco l’ex Juve non gioca, mentre l’ex Napoli ha giocato titolare, ma è stato protagonista di una prestazione horror. Colpevole sul primo gol e soprattutto sul rigore del 2-2. Questo dovrebbe far capire la differenza che c’è ancora tra le nostre squadre e le top europee.
Cosa ci manca? Sostanzialmente creare un movimento che generi introiti tali da permettere ai nostri club di acquistare top player in grado di decidere delle partite così importanti.