Diavolo in me
Pioli e le sue ultime parole al Milan..
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7 mesi agoon
Ancora tre partite sulla panchina del Milan per Stefano Pioli: domani contro il Cagliari la penultima in casa da tecnico rossonero, in palio la possibilità di blindare il secondo posto dopo aver già ottenuto la matematica qualificazione in Champions League. “Dobbiamo tornare a vincere perché siamo dei professionisti, per orgoglio e rispetto per il nostro club e per i nostri tifosi – ha spiegato il tecnico del Milan -. C’è il secondo posto ancora da conquistare e io non penso al futuro“. “Io un parafulmine? Un allenatore deve essere anche quello e per me non è mai stato un problema – ha aggiunto – Sciopero del tifo? Il club darà le risposte giuste“.
Tornare a vincere
“E’ così. E’ quello che vogliamo anche noi, per tanti motivi, perché è troppo lungo il periodo dal quale arriviamo senza una vittoria. Perché il secondo posto credo che comunque sia un obiettivo importante e non è del tutto conquistato. Siamo dei professionisti, dobbiamo vincere per orgoglio e rispetto per il nostro club, per i nostri tifosi e tutte le motivazioni che ci sono dentro questa partita”
Pioli un parafulmine?
“L’unica cosa che mi darebbe fastidio – e non mi sta dando più fastidio niente – è se la squadra non avesse le giuste motivazioni per finire bene il campionato. Poi come sto io non importa. A fine campionato, quando incontrerò il club, si deciderà il nostro futuro. Per come intendo io la figura dell’allenatore, nel mio ruolo c’è anche da fare il parafulmine, proteggere la squadra e proteggere il club: questo non è mai stato un problema per me”
La condizione del Milan
“La squadra sta bene. Poi siamo a fine stagione, una stagione complicata, dura, quindi c’è chi ha meno energie. Sceglierò chi ha la condizione migliore possibile”
Ostacolo Cagliari
“Ranieri è un grandissimo allenatore che ho avuto la fortuna di avere da giocatore. Io ho avuto tre maestri: Trapattoni, Bagnoli e Ranieri. Claudio è un top in tutto. Dove è andato ha sempre ottenuto grandi risultati e fatto un ottimo lavoro. La gara di domani è importante per loro, ma anche per noi e ci aspettiamo di fare bene”
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