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ESCLUSIVA – Marazzina: “A Roma Totti mi accolse così…”
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6 mesi agoon
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RedazioneDi Davide Sacchetti
Come ti sei trovato all’Inter?
Ma guarda all’Inter mi sono trovato bene perché era il club dove ho fatto la trafila, sono stato molto contento di essere stato convocato nella vittoria della Coppa Uefa, anche se non ho giocato la partita.
Cosa ti ricordi della tua esperienza al Chievo?
Ma per me il Chievo è stata un’esperienza bellissima e fatta di episodi molto belli e particolari perché tutti si ricordano il Chievo nella stagione che è arrivato quinto, ma nessuno si ricorda il Chievo che faceva fatica a rimanere in Serie B.
Giocatori importanti di quel Chievo?
I giocatori importanti ce ne erano molti alcuni erano D’Anna e D’angelo ma anche altri importanti come Corini e Perotta.
Il tuo passaggio alla Roma come lo valuti?
Ma alla Roma è stata un esperienza negativa perché sono arrivato al posto giusto nel momento sbagliato però anche quella è stata un esperienza formativa che mi ha lasciato comunque un segno.
Un aneddoto su Totti?
Ma con Francesco l’aneddoto è quello del 1 giorno che io sono arrivato molto presto in sede per risolvere delle questioni burocratiche e lui era già lì e mi ha detto appena sono entrato in spogliatoio “Ao è un mese che stai a rompe le pall.. glie l hai fatta ad arriva”, Francesco era un grande.
E l’esperienza di Torino?
Ma Torino è stata un’esperienza bellissima e mi sono trovato molto bene con tutti con la società e il mister per questa scelta devo ringraziare mia moglie che mi ha detto vai è una piazza che fa per te e ti piacerà e infatti così è stato mi sono trovato molto bene, infatti quando l’anno dopo il Torino stava risolvendo delle questioni burocratiche ed io sono andato a Siena mi è dispiaciuto non poter restare lì anche perché Cairo mi ha detto aspettami che farai sicuramente parte del mio progetto.
E Siena ?
Anche Siena è stata un esperienza negativa perché non mi sentivo a casa infatti poi sono voluto andare a Bologna.
Emozione nell’indossare la maglia azzurra?
L’emozione c’è stata tantissima perché in quel periodo te la dovevi meritare e perché davanti a te c’erano mostri sacri come Inzaghi Chiesa e in quel periodo mancavano 2 di loro e io sono stato convocato ma anche in maniera un po inaspettata perché il mister Trapattoni era venuto a vedere una partita del Chievo per vedere Perrotta e in quella partita feci doppietta e mi procurai 2 rigori. Alla fine è stata una bellissima emozione la maglia con il tuo numero ma ho esordito e feci anche l’assist decisivo a Del Piero per vincere la partita.
C’è mai stato l’interesse di un top club europeo?
Si c’è stato l’interesse del Totthenam ma quando ero al Chievo sono stato vicinissimo al Manchester United però poi per motivi con il Chievo non si è chiusa la trattativa, ero andato a cena con mia moglie il fratello di Ferguson, perché ad Alex Ferguson il ” boss” del Manchester United piaceva il mio modo di giocare, questo è uno dei miei più grandi rimpianti.