Juve, scambio Morata-Kean?

Davide Giordana (Calcio Style)

Juventus-Atletico Madrid: scambio Morata-Kean?

Alvaro Morata ha voglia di Juventus e il terzo matrimonio può diventare realtà: la Vecchia Signora ha la carta Kean da offrire all’Atletico Madrid.

Alvaro Morata potrebbe vestire la maglia della Juventusper la terza volta in carriera.

‘Tuttosport’ alimenta il ritorno sotto la Mole Antonelliana, con lo spagnolo che dopo le dichiarazioni rilasciate in questi giorni appare più lontano dall’Atletico Madrid.

E a proposito di Atletico, la Juventus può giocarsi una carta che farebbe sicuramente gola ai Colchoneros: Moise Kean.

Il possibile ritorno di Morata

Dopo il rifiuto all’Arabia e l’interesse da parte di Roma e Milan, Morata ha voglia di tornare in Serie A e in particolare a rivestire i colori bianconeri, dove si è trovato benissimo e in città si è ambientato a meraviglia.

Per lo spagnolo, Torino rappresenta da anni una sorta di seconda casa: inoltre Giuntoli ed i suoi uomini hanno in mente un restyling offensivo che prevede le cessioni di Kean e Milik. E sotto questo aspetto, il ritorno di Morata fornirebbe a Thiago Motta un’alternativa di spessore a Vlahovic.

Kean all’Atletico Madrid?

Kean–Atletico Madrid ‘2.0’? Un’unione sugellata a gennaio ma saltata per il mancato superamento delle visite mediche da parte dell’attaccante, alle prese con guai fisici che lo hanno costretto a tornare a Torino vedendo sfumare il suo trasferimento nella Capitale spagnola.

Oltretutto, a favorire l’inserimento dell’italiano nell’operazione Morata–Juventus è la valutazione del cartellino: 15-20 milioni di euro. L’iberico, infatti, vanta una clausola rescissoria da 15 milioni ed ecco perché si potrebbe immaginare un incrocio tra i due attaccanti.

Le parole di Morata sul suo futuro

Morata, a ‘El Larguero‘, si era espresso così in riguardo al suo futuro:

“Non ho parlato con nessuno, ma se vedo che l’Atletico vuole prendere 8 attaccanti ho l’impressione di non essere la priorità del club. Ho 31 anni, ne faccio 32 a ottobre, non posso rimanere a Madrid per non giocare.

I miei figli a 5 anni non capiscono perché ci sono persone così arrabbiate con il loro papà. Per me la cosa più semplice è non giocare in Spagna, per la mia vita, per quello che devo vivere quando esco nel nostro Paese.

Avevo delle offerte migliori a livello finanziario, grandi squadre, ma avevo l’illusione di vincere con l’Atletico, quando vedo come la gente reagisce alle nostre vittorie quella parte pesa molto”.

Un intreccio, quello sull’asse Torino-Madrid, che potrà regalare sorprese.