Spalletti merita l’esonero ma…

L’europeo dell’Italia è stato fallimentare e Spalletti è il primo responsabile, ma sulla piazza ci sono allenatori migliori di lui?

Si è concluso al primo turno di eliminazione diretto il campionato europeo dell’Italia, ricordiamo la nazionale campione in carica. Un 2-0 senza storia contro una Svizzera che a tratti è sembrata il Barcellona di Guardiola per quanto ha dominato il match in lungo e in largo sotto tutti i punti di vista.

A vederlo potrebbe sembrare un risultato clamoroso, ma per chi ha osservato attentamente le partite del girone dell’Italia, questo esisto era il più facile da pronosticare. Una nazionale senza né capo né coda composta da giocatori tendenzialmente mediocri che sono riusciti a rendere al di sotto delle aspettative, già di per sé decisamente basse.

Di chi è la colpa? Inutile dire che per il non lavoro svolto Spalletti meriterebbe di essere esonerato immediatamente. Colui che doveva essere il top player di questa nazionale è stato quello che probabilmente l’ha affossata. L’alibi del poco tempo a disposizione regge fino ad un certo punto. Cambiare in ogni partita formazione e giocatori di certo non ha aiutato a trovare certezze.

Tuttavia, ritengo che sulla piazza non ci sia molto di meglio e Spalletti nella sua lunga carriera ha dimostrato ampiamente di avere grandi qualità da tecnico. Il fatto è che una figuraccia del genere non può passare inosservata. L’Italia è stata eliminata agli ottavi di finale, ma non bisogna dimenticare che sarebbe uscita direttamente ai gironi senza il gol al 98′ di Zaccagni.

Spalletti avrebbe certamente fatto più bella figura se si fosse dimesso dopo la partita, esattamente come fece Prandelli dopo il fallimento del mondiale in Brasile. Poi la palla sarebbe passata alla federazione che avrebbe potuto chiedergli di rimanere. Così non è stato e francamente la conferenza post partita del commissario tecnico è stata forse anche peggio della partita in sé.