Connect with us

Fino alla fine

Nico Gonzalez: “Segnare con questa maglia? Un sogno”.

Nico Gonzalez è stato acquistato dalla Fiorentina nel corso dell’ultima sessione di calciomercato estivo. 

Published

on

Davide Giordana

Nico Gonzalez: “Segnare con questa maglia? Un sogno”.

Nico Gonzalez è stato acquistato dalla Fiorentina nel corso dell’ultima sessione di calciomercato estivo. 

Advertisement

Dopo l’esordio stagionale con la Juventus, subentrato nel secondo temo della sfida contro la Roma, l’ex viola è sceso in campo dal 1’ contro il PSV: una serata da sogno per il calciatore argentino.

E proprio Gonzalez è intervenuto, alle ore 13:30, nella conferenza stampa di presentazione.

Di seguito le parole dell’ex attaccante della Fiorentina:

Quali sono state le tue emozioni dopo la rete contro il PSV? 

Advertisement

“Buongiorno, sono veramente contento: per me era un sogno segnare con questa maglia. Ho trovato il momento giusto per farlo e sono molto felice”.

A livello di movimenti, cosa vi chiede Thiago Motta? 

“Noi sappiamo cosa fare. Abbiamo un’idea chiara sia nell’essere liberi sia di prenderci delle responsabilità. Ed è quello che chiede il mister”. 

 Qual è l’aspetto principale per far diventare grande la Juventus? 

Advertisement

“Secondo me è dimostrare, giocare bene al calcio, tenere la palla bassa e portare a casa risultati positivi. Come gruppo abbiamo un’idea: dobbiamo essere soprattutto uniti e compatti. L’essere un buon gruppo significa arrivare a risultati positivi”.

Puoi fare il vice Vlahovic, vista anche l’assenza di Milik? 

“Lavoriamo ogni giorno, ma uno gioca a destra, uno sinistra e uno di punta. Abbiamo grandi giocatori e chi non è titolare è comunque pronto a subentrare ed a fare bene per la squadra”. 

Alla Juventus ci sono stati tanti argentini, hai un idolo tra coloro che hanno vestito il bianconero?

“Assolutamente si: Di Maria per me è un idolo dentro e fuori dal campo. Io l’ho conosciuto in nazionale. Uno quando gioca a calcio è felice e se devo fare il portiere lo faccio senza problemi”.

Advertisement

Hai parlato con El Fideo della Juventus?

“In quel momento non ho parlato con nessuno, eravamo concentrati alla Coppa America. In vacanza ho iniziato a pensare a questa scelta e quando la Juve ti chiama non devi pensare, ma dire immediatamente di si”.

Come hai trovato Vlahovic?

“Lo conosco ed è migliorato davvero tanto. Quando l’ho visto nella prima partita ho subito pensato a quanto fosse forte. Aiuta sempre la squadra ed è un bravo un ragazzo: si merita il meglio”.

Advertisement

A quante reti rinunceresti personalmente per portare Vlahovic a 30 goal? 

“La nostra idea è chiara: noi aiutiamo la squadra. Questo è il nostro lavoro, bisogna fare il bene della squadra e dobbiamo continuare su questa strada”. 
 

In termini di gol, rispetto allo scorso anno, potresti fare di più? 

“Si mi piacerebbe perché si può sempre fare di più, ma sono arrivato alla Juventus per aiutare la squadra. Resto sempre un ragazzo positivo ed anche quando non gioco voglio dare una mano ai compagni, sia dentro che fuori. Questo è il mio unico obiettivo”. 
 

Advertisement

La Juventus è pronta per lo scudetto? 

“Noi siamo la Juventus e non possiamo pensare al domani, dobbiamo pensare partita dopo partita e per stare bene di testa dobbiamo ragionare così. Si gioca troppo? Per noi è bellissimo scendere in campo, siamo giovani e vogliamo giocare al calcio: tante partite fanno bene alla squadra. Come dice il mister per giocare tante partite, dobbiamo riposare, mangiare bene e dormire bene”. 
 

Ti sei ambientato bene in squadra? 

“Sono contento, mi sono trovato con un gruppo bellissimo di bravi ragazzi. Anzi: prendo l’occasione per   ringraziarli perché mi hanno fatto sentire parte della squadra fin dal primo giorno”.

Advertisement

Cosa ti ha impressionato di questa squadra?

“Sono rimasto molto impressionato. Ho parlato tanto con Paredes, Di Maria, Dybala e Soulè e mi hanno detto come funziona il tutto. Fabris mi ha fatto sentire come un figlio: è un allenatore incredibile e mi dà la libertà di cui ho bisogno in campo”.

Advertisement
Continue Reading
Advertisement
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *