Fonseca e la mossa della disperazione

4-2-4. Con tutta probabilità sarà questo il modulo con cui Fonseca proverà a battere l’Inter in quello che sarà il suo primo e al 90% ultimo derby di Milano.

Qualcuno potrebbe dire che è una mossa geniale, ma sinceramente sembra più un azzardo che altro. Pensare di contrastare il centrocampo migliore d’Italia togliendo con un uomo in meno in quella zona del campo è sinceramente folle.

Questo Inter-Milan ricorda molto quello con Giampaolo in panchina: una sconfitta annunciata in un momento in cui il divario sembra enorme. Per quanto riguarda il modulo in relazione alla difficoltà della partita, invece le vibes sono quelle di uno Spagna-Italia del 2017 quando l’Italia di Ventura affrontò la Spagna con un 4-2-4. Una squadra già inferiore mandata al massacro dall’inadeguatezza dell’allenatore.

L’unica logica la si può trovare nella scelta di inserire Tammy Abraham, che nei vari spezzoni è sembrato il giocatore più in palla tra i nuovi acquisti. Tuttavia, per sopportare il doppio attaccante e mantenere allo stesso momento una sorta di equilibrio, bisognerebbe togliere dal campo almeno uno tra Leao e Pulisic.

Invece Fonseca, in quella che probabilmente sarà la sua ultima panchina rossonera, vuole giocarsi il tutto per tutto. O la va o la spacca. Non so a voi, ma a me questa più che una scommessa, sembra più che altro un rischiosissimo azzardo. Una mossa della disperazione.

Probabile formazione:
MILAN (4-2-4): MAIGNAN; ROYAL, GABBIA, TOMORI, THEO; FOFANA, REIJNDERS; PULISIC, ABRAHAM, MORATA, LEAO. ALL. FONSECA