Connect with us

Diavolo in me

Cardinale dopo il derby: “La vittoria non basta, dobbiamo innovare e crescere la Serie A”

Published

on

Cardinale dopo il derby: “La vittoria non basta, dobbiamo innovare e crescere la Serie A”

di Giuseppe Petruzzini

All’indomani della vittoria del Milan nel derby, il fondatore di RedBird e proprietario del club rossonero, Gerry Cardinale, è intervenuto a New York durante l’evento ‘Giornata dello Sport Italiano nel Mondo’. Nel suo intervento, Cardinale ha affrontato temi cruciali per il futuro del Milan e del calcio italiano, con particolare attenzione alla crescita della Serie A a livello internazionale.

Advertisement

Cardinale ha subito evidenziato la sfida che attende il calcio italiano nel confronto con la Premier League, oggi considerata il massimo esempio di qualità a livello globale: “Oggi quando si parla di calcio a livello globale e si pensa alla massima qualità, si parla di Inghilterra, di Premier League. E una delle cose che vorrei fare come amministratore del Milan e come partecipante alla Serie A è lavorare con essa e con tutti i membri dell’ecosistema italiano per riportare l’Italia a quello che era in termini di calcio europeo globale”, ha dichiarato.

Per il proprietario del Milan, il campionato italiano ha il potenziale per essere uno dei prodotti esportativi di punta del Paese, ma serve un approccio coordinato tra tutti gli attori coinvolti. In questa visione, la Serie A non può più essere un mosaico di singole realtà focalizzate solo sui propri interessi aggiungendo: “Non è possibile far crescere il movimento se ognuno continuerà a guardare solo al proprio orticello. Se ci concentriamo solo sul vincere le partite non cresciamo. Non possiamo farlo se non innoviamo”.

La differente concezione del club tra Italia e Stati Uniti

Una delle riflessioni più significative di Cardinale ha riguardato il diverso rapporto che i tifosi hanno con le proprie squadre, differente tra Italia e Stati Uniti: “In America chi spende i soldi per comprare le squadre è il proprietario della squadra. In Italia credo che i tifosi credano che la squadra sia di loro proprietà, e noi abbiamo un lavoro da fare per soddisfare questo concetto”.

Advertisement

Cardinale riconosce l’importanza del legame emotivo tra i tifosi italiani e i loro club, un rapporto che spesso va oltre la semplice passione sportiva. Tuttavia, ha sottolineato la necessità di trovare un equilibrio tra le aspettative dei tifosi e la gestione del club, per garantire una crescita sostenibile e duratura.

La sfida dello stadio e delle infrastrutture

Un altro tema cruciale trattato da Cardinale è quello legato alle infrastrutture, in particolare alla costruzione di un nuovo stadio per il Milan: “Quello che sto cercando di fare, e non sto ricevendo molto aiuto nell’ecosistema italiano, è una partnership tra tutti i partecipanti alla catena del valore: i tifosi, il governo locale, il governo nazionale, il capitale per costruire le nostre infrastrutture”.

Cardinale ha sottolineato l’importanza di collaborare con tutte le parti coinvolte per modernizzare il calcio italiano, in vista anche di eventi di portata internazionale come gli Europei del 2032: “Abbiamo gli Europei in arrivo nel 2032. Sto cercando di fare uno stadio a Milano”. La costruzione di un impianto moderno è vista come un tassello fondamentale per il futuro del Milan e per la crescita del calcio italiano in generale.

Advertisement

Nessun messaggio ai tifosi fino alla vittoria

Alla domanda su un possibile messaggio per i tifosi del Milan, Cardinale ha mostrato un approccio pragmatico: “Il mio messaggio alla tifoseria non sembra funzionare, quindi direi che il messaggio alla tifoseria è che non vi darò alcun messaggio finché non vinceremo. Perché capisco che è l’unica cosa che vi interessa”, ha affermato. Questo dimostra la consapevolezza di Cardinale riguardo le aspettative dei tifosi rossoneri, i quali desiderano risultati immediati sul campo.

Nonostante questa affermazione diretta, il proprietario del Milan ha ribadito il suo impegno a lungo termine per costruire una squadra vincente, ma con una strategia intelligente e sostenibile: “Farò il mio lavoro e faremo tutto il possibile per vincere. Ma vincere in modo intelligente. E se lo farò, saremo longevi. E contribuiremo a far crescere l’intero ecosistema, come ritengo sia nostro dovere”.

Con questo messaggio, Cardinale invita i tifosi a pazientare, ma promette che il successo arriverà, e che sarà costruito su basi solide, capaci di garantire una crescita continua e duratura per il Milan e per il calcio italiano.

Advertisement

Continue Reading
Advertisement
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *