Pagelle
Juve-Napoli, le pagelle bianconere
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3 mesi agoon
Michele DI GREGORIO 6,5 – Si fa sempre trovare pronto, gran guizzo nel recupero del primo tempo con Lukaku a un passo.
Nicolò SAVONA 6 – Gli tremano le gambe all’inizio, quando soffre il pressing e sbaglia due controlli che rischiano di trasformarsi in contropiedi per il Napoli. Comprensibile, per un giocatore lanciato in Serie A all’inizio di questa stagione. Bravo però a crescere alla distanza.
Gleison BREMER 7 – Impeccabile in chiusura su Lukaku, non lascia praticamente mai tiri facili al Napoli e spegne persino le vampate di David Neres nel finale. Un importante banco di prova che dà ulteriori certezze sulla solidità difensiva dei bianconeri grazie al 27enne brasiliano. Migliore in campo.
Pierre KALULU 6,5 – Schierato a sorpresa da difensore centrale a supporto di Bremer per sostituire l’acciaccato Gatti. Thiago Motta non rimpiange affatto.
Andrea CAMBIASO 6 – Concede spazio a Politano. Entra nel match a metà secondo tempo con una pericolosa sgaloppata e il possibile assist per Koopmeiners.
Manuel LOCATELLI 6 – Partita di luci e ombre. Falloso e poco preciso, ma anche importante nei recuperi in difesa.
Weston MCKENNIE 5,5 – Prova a mettersi subito in luce con qualche inserimento in area, suo piatto forte. Ma l’iniezione di fiducia ottenuta tramite il gol in Champions svanisce presto.
Dall’80’ Khéphren THURAM s.v. – Non giudicabile.
Nico GONZALEZ 5,5 – Mette sotto stress Olivera sul lato destro ma è poco pericoloso in direzione della porta. Passo indietro rispetto a quattro giorni prima contro il PSV.
Teun KOOPMEINERS 6 – Ottimo filtro nella trequarti, ma non ha molto spazio per attaccare la porta.
Kenan YILDIZ 6,5 – Il più attivo nell’undici bianconero. Cerca spesso con precisione la soluzione di cross per i compagni, manca tuttavia l’ultimo anello per arrivare al gol. Nel secondo tempo tenta qualche azione personale: alla fine è suo l’unico tiro in porta dei bianconeri, ma da solo non può bastare.
Dusan VLAHOVIC 5 – Statico e imbranato. Un elemento del flipper al centro dell’area su cui la palla carambola spesso addosso, ma senza andare nella direzione del gol. Thiago Motta lo lascia in panchina nella ripresa: cinque partite su sei a digiuno da inizio stagione.
Dal 46’ Timothy WEAH 6 – Gioca un tempo da centravanti. Rispetto al serbo comunica meglio con Yildiz, si rivela pericoloso poco prima del novantesimo su contropiede: disturbato, spedisce fuori.
All. THIAGO MOTTA 6 – Audace la scelta di rimuovere Vlahovic all’intervallo in un ruolo in cui la Juve è in emergenza senza il centravanti serbo, ma non ripaga. Può riconciliarsi sull’ennesima grande prova in difesa: terzo 0-0 consecutivo.