Serie A a rischio collasso: il tramonto del calcio italiano

Serie A a rischio collasso: il tramonto del calcio italiano

di Lucia Giordano

La Serie A si trova ad oggi un problema critico che non puo’ essere piu’ sottovalutato. Gli episodi che l’hanno colpita nelle prime giornate di campionato sono solo l’ultimo atto di una difficoltà profonda, che affonda le sue radici in problematiche strutturali e morali mai realmente affrontate. 

Tony Damascelli, noto giornalista sportivo italiano, ha gettato un timore che invita a riflettere con inquietante chiarezza: tra violazioni degli ultras, arresti per associazione a delinquere e un clima di tensione che coinvolge addirittura gli arbitri, la nostra massima competizione calcistica sembra essersi avvitata in una spirale negativa da cui è difficile individuare una via d’uscita.

Gli scontri tra tifoserie, come quelle tra Sampdoria e Genoa, gli arresti degli esponenti del tifo milanese,  e le polemiche sulle condotte arbitrali sono solo il sintomo di un malessere che parte da lontano. Ma non sono solo questi casi a preoccupare. La crisi economica di alcuni club, i debiti in continuo aumento, la mancanza di un progetto concreto per rinnovare  gli impianti e le infrastrutture rendono la situazione molto delicata.  Un’intera generazione di tifosi  rischia di allontanarsi, stanca di vedere il calcio ridotto a uno spettacolo in declino, mentre chi dovrebbe tutelarlo sembra incapace di reagire.

Damascelli non si è limitato una denuncia superficiale. Le sue parole colgono il centro della questione: un movimento come la Serie A, che dovrebbe rappresentare la passione e la competizione sportiva, sta mutando in un teatro di tensioni e interessi privi di trasparenza. Il calcio italiano rischia così di perdere non solo credibilità, ma anche il suo stesso futuro.  Quello che dovrebbe essere un baluardo di emozioni e identità rischia di diventare uno scenario desolante, segnato da conflitti interni e declino finanziario e se non si troveranno soluzioni rapide ed efficaci la caduta sarà tanto rovinosa quanto inevitabile.