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Fino alla fine

Berardi-Juventus, svelato cosa successe

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Berardi-Juventus, svelato cosa successe

di Giuseppe Petruzzini

Nell’estate del 2023, Domenico Berardi è stato protagonista di una lunga trattativa con la Juventus, che sembrava vicinissima al trasferimento dell’attaccante del Sassuolo. Tuttavia, il tanto atteso accordo tra i due club non si concretizzò, lasciando Berardi deluso e amareggiato. A distanza di tempo, è stato lo stesso giocatore a rivelare alcuni dettagli di quella vicenda.

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Il retroscena dell’estate 2023

Berardi ha raccontato le sue sensazioni durante quei mesi: “L’anno scorso volevo andare alla Juve, ma i club non si sono accordati. Io ci rimasi male, ho litigato con la società perché sentivo che era il momento giusto per fare il salto. Ma poi ho voltato pagina e ho ripreso a dare tutto per il Sassuolo”.

Il tira e molla tra luglio e agosto del 2023 non portò quindi al trasferimento desiderato dal giocatore, rimasto così a Sassuolo, dove continua a essere una bandiera del club neroverde. Ora Berardi è impegnato nel recupero da un infortunio subito nei primi mesi del 2024, con l’obiettivo di tornare in campo il prima possibile.

Non solo Juventus: il “no” all’Atalanta

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Berardi ha anche svelato di essere stato vicino all’addio al Sassuolo in un’altra occasione, tre anni fa, quando fu corteggiato dall’Atalanta: “Mi voleva l’Atalanta, ma dissi di no perché non mi sentivo adatto, soprattutto dal punto di vista fisico, a quel tipo di gioco. Fino ai 26-27 anni non mi sentivo maturo. Volevo giocare sempre e non accettavo l’idea del turnover o della panchina, cosa che in un grande club è inevitabile”.

Il rifiuto dell’Atalanta fu legato anche a una questione di fiducia in se stesso, come ha ammesso Berardi: “Forse era anche mancanza di fiducia nei miei mezzi, non credevo in me al 100%. Non ho rimpianti, ma nel frattempo ho capito, sono maturato e da due-tre anni sono pronto per un’altra avventura”.

La maturità dei 30 anni

Guardando indietro, Berardi ha riflettuto su come sarebbe potuta essere la sua carriera se avesse fatto scelte diverse: “Con la testa dei 30 anni le dico che a 20-21 avrei potuto credere di più in me stesso e provarci. Però le scelte si fanno quando bisogna farle”.

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Il Berardi di oggi è un giocatore più consapevole e maturo, che non esclude nuove opportunità nel suo futuro. Ma per ora, il suo impegno è rivolto completamente al Sassuolo, dove continua a essere uno dei protagonisti del club, in attesa di recuperare pienamente dall’infortunio.

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