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Fino alla fine

Juventus e il caso plusvalenze: la nuova gestione e i conti con il passato

La Juventus, proprio nel momento in cui sta modellando il nuovo corso sportivo targato Thiago Motta, è chiamata a rispondere delle azioni compiute nella gestione precedente.

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Juventus e il caso plusvalenze: la nuova gestione e i conti con il passato

di Lucia Giordano

La Juventus, proprio nel momento in cui sta modellando il nuovo corso sportivo targato Thiago Motta, è chiamata a rispondere delle azioni compiute nella gestione precedente.

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 Il famigerato “caso plusvalenze”, insieme alla tanto chiacchierata “manovra stipendi”, saranno oggetto di discussione nella prima udienza preliminare, prevista dal GUP Anna Maria Gavoni e pianificata per il 5 dicembre prossimo.

La sede del processo: Roma

Il Tribunale di Roma sarà il teatro in cui accusa e difesa presenteranno le proprie argomentazioni, dopo che la Cassazione ha dichiarato l’incompetenza territoriale del Tribunale di Torino. Questa decisione ha spostato l’attenzione dalla sede storica del club a una nuova piazza, rendendo il processo ancora più delicato, vista la posta in gioco per la Juventus, già impegnata in un’importante fase di transizione societaria.

Nomi illustri tra gli imputati

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Oltre alla società bianconera, tra gli imputati chiamati a difendersi spiccano nomi illustri, figure che hanno segnato un’epoca per la Juventus. Tra questi, l’ex presidente Andrea Agnelli, l’ex vicepresidente Pavel Nedved, l’ex direttore sportivo Fabio Paratici e l’ex amministratore delegato Maurizio Arrivabene. Questi ex dirigenti, che hanno portato avanti l’ambizioso progetto sportivo della Juventus negli ultimi anni, ora si trovano coinvolti in un’indagine giudiziaria che potrebbe segnare un nuovo capitolo per il club.

Le speranze dei tifosi e il futuro

Con l’arrivo di Cristiano Giuntoli, nuovo direttore sportivo, i tifosi speravano di lasciarsi alle spalle le ombre del passato e di guardare con maggiore serenità al futuro. Tuttavia, la vicenda delle plusvalenze e delle manovre sui contratti continua a essere una spada di Damocle che grava sulla società torinese. I tifosi sperano che il capitolo giudiziario venga chiuso al più presto, per permettere alla Juventus di concentrarsi sul campo, lontana dai problemi legali che hanno segnato le ultime stagioni.

Nonostante il vento di cambiamento che soffia su Torino, i vecchi fantasmi sembrano destinati a tornare per un’ultima resa dei conti. L’udienza del 5 dicembre sarà il primo passo di un processo che potrebbe avere importanti ripercussioni sulla Juventus e sui protagonisti di questa complessa vicenda.

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