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L’Inter punta sui giovani: il futuro della squadra nerazzurra passa dalla Primavera

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L’Inter punta sui giovani: il futuro della squadra nerazzurra passa dalla Primavera

di Lucia Giordano

L’Inter è una delle due rose più complete della Serie A.

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 I nerazzurri hanno consegnato a Simone Inzaghi un organico quanto più completo possibile, ma il margine di manovra resta ampio, soprattutto favorendo, gradualmente, l’inserimento di giocatori giovani in questo scacchiere.

 L’anno scorso accadde con Bisseck, quest’anno dovrà accaderecon Palacios. Tuttavia, oltre ai calciatori già acquistati per rimpolpare le fila della prima squadra, l’allenatore nerazzurro potrebbe anche iniziare a contare su qualche talento che si sta mettendo in mostra nelle formazioni giovanili. Ma chi sono?

Topalovic il più chiacchierato:

Inevitabilmente, il più chiacchierato è Luka Topalovic, centrocampista offensivo classe 2006, destro di piede, acquistato in estate dal Domzale in Slovenia, dove faceva già parte della prima squadra. Topalovic ha una struttura fisica notevole e un fiuto del gol che lo ha portato a essere paragonato al primo Mario Pasalic, un talento che potrebbe presto trovare spazio in prima squadra.

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Berenbruch:

Sempre a centrocampo, un altro giovane che si sta facendo notare è Thomas Berenbruch, mezzala classe 2005. Nella Primavera, Berenbruch è letteralmente esploso in zona gol, trasformandosi da “soldatino” alla Mkhitaryan a un jolly alla Frattesi, con 5 gol e 1 assist in 9 gare fra campionato e Youth League. La sua versatilità e il suo contributo offensivo potrebbero rivelarsi preziosi per l’Inter.

Alexiou aspettando Perez:

Mentre si attende il rientro di Alex Perez, difensore classe 2006 acquistato dal Betis e che resterà ancora a lungo fermo per un doppio infortunio, in difesa si sta facendo notare Christos Alexiou, classe 2005. Questo centrale greco sa giocare sia in una difesa a 4 che a 3 ed è un mancino di piede. Ha un fisico imponente e un atteggiamento ruvido quanto basta negli interventi. Non solo, ha studiato e imparato l’italiano per integrarsi più rapidamente nel gruppo.

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Due frecce in fascia:

Un altro punto di forza della prima squadra è sicuramente la catena di sinistra, dove sta crescendo un talento molto simile a Federico Dimarco. Matteo Cocchi, classe 2006, è un mancino educato, dotato di grande corsa e spinta offensiva, caratteristiche che potrebbero affinarlo ulteriormente accanto al laterale italiano. Sulla corsia di destra, la scommessa potrebbe essere Aliou Badra Fofana, un esterno d’attacco classe 2008. Nonostante la sua giovane età, Fofana mostra una velocità e una fisicità notevoli. Arrivato con la nomea di “tiktoker” per la sua passione per i social, oggi è un esterno offensivo che potrebbe essere trasformato in un tuttafascia.

Il talento:

Infine, è da tenere d’occhio Giacomo De Pieri, un trequartista o, all’occorrenza, esterno offensivo mancino classe 2006. Ha iniziato la stagione alla grande con la Primavera, collezionando 2 gol e 3 assist in 9 gare e dimostrando una facilità di calcio impressionante. Sebbene il suo posizionamento negli schemi di Inzaghi sia complicato, il suo potenziale potrebbe rivelarsi decisivo per il futuro dell’Inter.

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In sintesi, l’Inter sta investendo nel futuro, integrando talenti giovanili che possono non solo rinvigorire la rosa della prima squadra, ma anche rappresentare un’importante risorsa per il club nei prossimi anni. Con una strategia attenta e mirata, l’Inter punta a consolidare la propria posizione nel calcio italiano e europeo, sostenuta da una base di giovani promettenti.

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