Inter: cosa rischia Calhanoglu

Davide Giordana

Inter: cosa rischia Calhanoglu

Arrivano importanti sviluppi dall’inchiesta sul mondo ultras di Inter e Milan: Calhanoglu ha ammesso, davanti agli inquirenti, di avere incontrato gli ultras coinvolti nell’inchiesta. 

Hakan Calhanoglu, nella giornata di ieri (giovedì 17 ottobre) è stato sentito dai magistrati che coordinano le indagini ammettendo alcune situazioni.

Il centrocampista turco, fuori dalla ‘lista’ degli indagati, avrebbe incontrato alcuni degli ultras nerazzurri coinvolti nell’inchiesta della Procura di Milano.

Un’ammissione che potrebbe avere risvolti anche sul piano sportivo.

L’ammissione

Secondo quanto riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, durante il colloquio, Calhanoglu avrebbe ammesso di aver avuto contatti con Marco Ferdico, leader della Curva Nord finito agli arresti.

Il centrocampista nerazzurro avrebbe incontrato anche altri leader della curva, compreso Andrea Bellocco (erede di una famiglia di ‘ndrangheta ucciso il 4 settembre a Cernusco sul Naviglio da Andrea Beretta). 

L’ex Milan avrebbe, secondo lui, appreso chi fosse Bellocco solamente in un secondo momento dalle testate giornalistiche.

Come detto in precedenza, il turco al momento non è indagato, in quanto non avrebbe in alcun modo favorito gli affari illeciti degli ultras.

La posizione dell’Inter

Calhanoglu, sempre davanti ai magistrati, avrebbe certificato come tali incontri gli fossero stati sconsigliati dall’Inter.

Una raccomandazione che Calhanoglu ha deciso di non seguire, anche, per motivi di beneficenza.

I motivi degli incontri con gli ultras

Calhanoglu avrebbe incontrato gli ultras in segno di riconoscenza per la loro vicinanza al popolo turco in occasione del terremoto che ha colpito il Paese nel 2023.

In Curva Nord era stato esposto, infatti, uno striscione con scritto “Vicini a Siria e Turchia. Calha uno di noi”.

Il calciatore aveva apprezzato tantissimo il gesto ed in cambio aveva donato alla Nord alcune maglie per raccolte benefiche destinate ai bambini in ospedale: senza alcuna pressione.

Cosa rischia Calhanoglu

Secondo quanto riportato dal quotidiano sportivo, Chinè dovrà valutare se Calhanoglu abbia violato l’articolo 25 del Codice di Giustizia Sportiva ed in particolare il comma 10, in base a cui “è fatto divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società”.

In quel caso, oltre all’ammenda di 20 mila euro, per il turco potrebbe arrivare anche una squalifica di una o più giornate.