Diavolo in me
Milan-Lazio 1-2, pagelle e contropagelle: Theo, sempre e solo lui! Duarte fa danni, Rebic irritante
Published
5 anni agoon
By
RedazioneMILAN-LAZIO 1-2
MILAN (4-3-3)
Le pagelle di Carlo Tagliagambe
Donnarumma: efficace anche se non sempre perfetto nelle uscite alte, non può nulla sui gol incassati. Voto 6
Calabria: si balla, eccome se si balla, sulla sua fascia. E’ lui l’anello debole della difesa rossonera, ma lo sapevamo già. Voto 5
Duarte: fulminato da Immobile in occasione del gol, poco efficace nel disimpegno in occasione del gol di Correa. Rimettetelo sulla destra, dove almeno può limitare i danni. Voto 4,5
Romagnoli: anche lui completamente fuori posizione nell’azione che decide la partita. Voto 5
Theo Hernandez: corre come un matto, sforna assist a ripetizione e fa collezionare una serie impressionante di cartellini gialli agli avversari di turno. Il lato oscuro della luna è la fase dispensiva, ma sai che scoperta. Voto 6
Paquetà: qualche tocco dei suoi, tanta abnegazione, ma è troppo leggero e non riesce quasi mai a superare i rocciosi difensori laziali nell’uno contro uno. Non sempre, in serie A, basta la giocata. Voto 5
dal 54′ Rafael Leao: non era il cambio giusto al momento giusto. Si pesta i piedi con Piatek e non risulta mai pericoloso per la difesa laziale. Voto 5
Bennacer: più tignoso che estroso, ripulisce il limite dell’area da un sacco di palloni e si danna come un furetto a metà campo. Voto 6
Krunic: si inserisce che è un piacere e, rispetto a Kessie, dimostra una tecnica di base quantomeno accettabile. Cala nella ripresa, ma la carenza d’ossigeno è giustificabile con lo scarso minutaggio finora accumulato. Voto 6
dall’86’ Bonaventura: S.V.
Castillejo: la sorte, a volte, sa proprio essere maligna. Una volta che stava facendo una più che onesta partita, con tanto di sassata da fuori corretta in corner, ecco il dolore al quadricipite a frenarlo. Peccato. Speriamo che ritorni presto, ma soprattutto con questo spirito. Voto 6,5
dal 36′ Rebic: non entra in partita con lo spirito giusto. Poco grintoso, tende spesso ad innervosirsi e non trova mai la giocata giusta. Voto 5
Piatek: piazza la zampata nel momento più difficile, aiutato anche da quel pizzico di buona sorte che talvolta non guasta. Poi è il solito ectoplasma, che non accenna a trovare l’intesa con Leao che tanto piacerebbe ai tifosi. Voto 5
Calhanoglu: a momenti gli riesce quel gol su calcio d’angolo che prova -senza successo- da inizio campionato. Per il resto è il più vivo tra gli avanti rossoneri, eppure non riesce quasi mai ad essere pericoloso. Voto 5,5
All. Pioli: forse oggi non avrebbe meritato la sconfitta, ma il suo Milan al 70′ smette di correre complice anche qualche cambio un po’ azzardato (perchè proprio Leao per Paquetà?). La Lazio si è dimostrata semplicemente squadra più solida e più matura. E questo, nel calcio, fa tutta la differenza del mondo. Voto 5,5
Le contropagelle del Milanologo
Donnarumma 6.5: Tiene in piedi la baracca con ottimi interventi su Immobile Luis Alberto e Acerbi, che gli fanno perdonare qualche svolazzo in uscita. Incolpevole sui gol laziali.
Calabria 5: Sembra un tunnel senza uscita quello del terzino rossonero che colleziona fischi e cross sbagliati come se non ci fosse un domani.
Duarte 6: Svolge il compitino senza dare troppo nell’occhio anche se l’idea che lascia non è quella di un centrale titolare del Milan.
Romagnoli 5.5: Partita quasi perfetta del capitano che però nell’unica defaiance si fa bruciare troppo facilmente da Immobile.
Hernandez 6.5: Lazzari è un cliente scorbutico ma riesce atamponarlo bene in fase difensiva senza dimenticarsi delle sue proverbiali sgroppate sulla corsia di sinistra.
Benaccer 6.5: Combatte con cuore in mezzo al campo sbagliando qualche volta ma facendo anche molte cose interessanti.
Paqueta 4.5: Pessima prestazione del brasiliano che non ne imbrocca mezza, compreso il gol clamoroso sbagliato sullo zero a zero.
Krunic 6: Non è certo un fenomeno e lo si sapeva ma con ordine e muscoli si guadagna la sufficienza.
Chalanoglu 7: Faro di ogni azione pericolosa della squadra, altra prestazione super del turco che però predica nel deserto.
Castillejo 6.5: Per trenta minuti si vede la miglior prestazione in maglia rossonera dello spagnolo, poi si infortuna e l’incantesimo finisce.
Piatek 5.5: Fatica nel cucire la manovra, entra nell’azione del gol del momentaneo pareggio ma è ancora l’ombra del bomber famelico della scorsa stagione.
Rebic 5.5: Catapultato in campo quasi per caso fa poco per dimostrare di essere un giocatore da Milan.
Leao 5: Svogliato al limite del fastidioso non fa una giocata degna di nota.
Bonaventura S.V.: 10 minuti nel finale.
Pioli 5.5: La partita non è giocata male ma forse un cambio a metà ripresa a centrocampo andava fatto visto il calo evidente di alcuni interpreti.