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Fino alla fine

Perin: il vice di nessuno

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Davide Giordana 

Perin: il vice di nessuno

Mattia Perin, contro lo Stoccarda, ha dato ulteriori conferme di essere il secondo di nessuno: una prestazione super.

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Una serata quasi perfetta, fino al goal (92’) accompagnato dall’amaro sapore della beffa.

Una beffa non solo per la Juventus, che contro lo Stoccardaha indossato l’abito peggiore in una partita che avrebbe dovuto segnare un passo importante ai fini della classifica, bensì per Mattia Perin che (schierato titolare in virtù della squalifica di Di Gregorio) con i suoi interventi per poco non è riuscito a regalare alla Vecchia Signora quel punto che avrebbe assunto il valore di un diamante.

A trafiggerlo in pieno recupero, purtroppo, è stato l’ex atalantino Touré che ha siglato il definitivo 0-1,  dopo che per tutto il match Perin era riuscito a parare tutto ciò che era umanamente parabile.

Migliore in campo

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Al termine del match, MattiaPerin è stato considerato (senza troppi dubbi) di gran lunga il migliore in campo.

Una cosa inevitabile, visto che per 92’ si è esibito in una serie di interventi decisivi che hanno consentito alla Juve di restare a galla dopo il dominio tedesco.

L’estremo difensore bianconero si è superato in più occasioni, sfoderando parate pazzesche su Undav, Millot e Demirovic: insomma, una prestazione alla Gigi Buffon.

La Juve, nella serata più cupa di questo inizio di stagione, si è aggrappata ad un portiere che sarebbe titolare ovunque e che, anche a livello europeo, rimane uno dei più forti in circolazione.

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Il calcio di rigore

A rendere ‘quasi’ perfetta la serata di Perin c’è anche un rigore parato.

Al minuto 86, lo Stoccarda ha avuto la possibilità di sbloccare il match e di chiudere virtualmente la sfida con il direttore di gara (richiamato dal VAR) che assegna un penalty a causa di un fallo di Danilo (poi espulso) ai danni di Roualt.

Dal dischetto si è presentato Millot che ha calciato con forza e precisione verso l’angolo alla destra del portiere bianconero, ma Perin si è superato respingendo il pallone.

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Il secondo titolare della Juventus 

Mattia Perin, come detto in precedenza, sarebbe titolare nella maggior parte delle squadre di Serie A e non solo.

Un vice-Di Gregorio solo sulla carta: Thiago Motta, infatti, anche ai tempi del Bologna ha dimostrato (alternando Skorupski e Ravaglia) che per lui il turnover anche tra i pali rappresenta la normalità.

Avere un vice come Perin è un lusso per pochi e lo stesso tecnico bianconero, qualche settimana fa, non ha di certo nascosto la sua soddisfazione verso l’estremo difensore:

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“Mattia merita di giocare per il lavoro che sta facendo. Ho fiducia in lui”.

Rinnovo immediato

Perin veste la maglia della Juventus dal 2018 (nel mezzo il Genoa) e non ci sono dubbi sul fattore che alla Continassa possa giovare del rispetto di tutti.

Prima della partita con lo Stoccarda, infatti, Cristiano Giuntoli, ha annunciato (ai microfoni di ‘Sky’) che le trattative per il rinnovo al 2027 sono avviate:

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“Stiamo parlando con Perin e speriamo di chiudere a breve. Vogliamo fargli fare due anni in più, perché sta dimostrando grande attaccamento alla maglia e perché è un grande professionista. Credo che sia un qualcosa di meritato per lui”.

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