Un giorno all'improvviso
Conte: “Non mi piace parlare di turnover. Ci vuole un approccio diverso. E sul rinnovo di Kvaratskhelia…”
Antonio Conte, a due giorni dalla sfida contro il Lecce in campionato, ha presentato la gara in conferenza stampa.
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1 mese agoon
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RedazioneDavide Giordana
Conte: “Non mi piace parlare di turnover. Ci vuole un approccio diverso. E sul rinnovo di Kvaratskhelia…”
Antonio Conte, a due giorni dalla sfida contro il Lecce in campionato, ha presentato la gara in conferenza stampa.
La settimana per quanto concerne gli impegni europei deve ancora terminare, ma chi non ha questi pensieri è il Napoli: da giorni, infatti, la squadra partenopea sta preparando il match contro il Lecce, in programma sabato al ‘Diego Armando Maradona’.
La squadra di Antonio Conte vuole consolidare il primato in classifica con la convinzione che con una vittoria allungherebbe almeno su una tra Inter e Juventus, che si affronteranno nello scontro diretto domenica alle ore 18:00.
E proprio il tecnico salentino ha presentato la sfida contro i giallorossi, all’antivigilia del match.
Di seguito le parole di Antonio Conte.
Turnover
“Perché dovrei fare un turnover? A parte che non mi piace parlare di turnover perché sono tutti titolari, poi ci sono le scelte da fare in base a quello che vedo, se c’è qualche acciacco, problema che voi magari non potete sapere, anche se vedo che venite a sapere l’85% di quello che accade. C’è una parta da disputare contro il Lecce, c’è da cercare di continuare a fare risultato, poi è inevitabile che farò delle valutazioni ancora domani per prendere decisioni finali e stilare l’undici”.
L’approccio
“Quello che mi posso aspettare e augurare è che ci sia un approccio diverso, a Empoli approccio non positivo, a volte ci sono gli avversari, situazioni esterne che portano a trovare difficoltà che abbiamo trovato nel primo tempo. Vogliamo migliorare del primo tempo ad Empoli”.
Lavorare per mettersi nelle condizioni migliori
“Noi lavoriamo ogni giorno per metterci nelle condizioni migliori di affrontare tutte le situazioni. Questo campionato è iniziato con la sconfitta a Verona che non era preventivata ed è venuto giù di tutto. Ora dopo 8 giornate siamo all’opposto. Noi dobbiamo pensare a noi stessi, solo chi non ha mai vinto può dire delle fesserie, e le sento tante in giro, chi ha vinto sa cosa si deve fare per tornare a vincere. Ripeto, ognuno può dire quello che vuole ma spesso e volentieri sono giudizi soggettivi”.
Il rinnovo di Kvaratskhelia
“Per quello che riguarda questo famoso rinnovo visto che è da un bel po’ che se ne parla, sicuramente c’è una discussione tra il club e l’entourage del giocatore. Poi entrare nei dettagli precisi, c’è il club, il direttore sportivo, quindi parlano loro eventualmente di cifre”, le parole di Conte sul futuro di Kvaratskhelia.
Quello che posso dire e che chiedo a Kvicha è che continui a fare quello che sta facendo e che sia concentrato sulla stagione, è un ragazzo serio, un professionista esemplare.
Mi auguro che in futuro le cose si possano sistemare e trovare un accordo, ma so anche che nel calcio tutto può succedere quindi ci deve essere un accordo che soddisfi entrambi le parti, altrimenti quello che chiedo è di onorare la maglia da qui a fine stagione.
Io non vado oltre e non voglio neanche che il calciatore, la stampa e i media vadano oltre. Poi si dice chi vivrà vedra’”.
Le alternative a Politano
“C’è la possibilità di vedere Neres insieme a Kvicha. L’equilibrio è alla base di tutto, dietro Matteo ci sono diverse soluzioni, le proviamo ad ogni allenamento, c’è un alter ego… vediamo, vedrete in futuro e avrete la risposta”.
Il ruolo di Raspadori
“Raspadori? Giacomo sta lavorando bene come tutti gli altri, lo vedo sempre molto positivo, totalmente concentrato su quello che stiamo facendo, lui per me è un attaccante, un secondo attaccante, un po’ quello che sta facendo Mctominay, lo vedo in quella posizione”.
Sulla gestione di Lukaku
“Non vedo alcuna problematica sulla gestione. In base alla partita prendo le decisioni più opportune per il futuro e la squadra. Non c’è di parlare della prestazione di Lukaku nel primo tempo, in quanto si deve parlare dell’insufficienza di gruppo rimediata nella prima frazione. Sono stato io stesso a dirlo e me ne assumo la responsabilità”.