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Fino alla fine

Juve, Di Gregorio: “Inter? Mi sono stati vicino quando a 13 anni ho perso il padre”

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Non è ancora del tutto certo di una maglia da titolare, al suo posto potrebbe giocare Perin che con lo Stoccarda ha dimostrato di essere in grande forma, ma per Michele Di Gregorio, scuola Inter, quella contro i nerazzurri è una partita speciale e il portiere della Juventus ne ha parlato nel corso di un’intervista a La Repubblica: “Non porto rancore – he detto l’ex Monza – L’Inter ha fatto per me qualcosa che non potrò mai dimenticare, starmi a vicino quando, a 13 anni, ho perso mio padre. Tornare? Non me lo sono mai veramente aspettato. Se però fosse successo avrei voluto farlo dalla porta principale. La comparsa non l’avrei mai fatta”.

Il sogno di tornare non si è realizzato, ma poi è arrivata la Juve: “Me lo ha detto il mio procuratore e gli ho chiesto di ripetermelo con calma. Paura? No c’è stato più l’orgoglio di guardare indietro ai tempi i cui la Serie A e la Juventus sembravano lontanissime”. Poi ha aggiunto: “Qui mi sono trovato subito a mio agio, tant’è che quando sono tornato dal ritiro ho detto alla famiglia: questo è il mio posto. Per assurdo, ci ho messo meno ad ambientarmi qui che altrove. Quando accompagno mio figlio Riccardo all’asilo e passo vicino allo Stadium, non posso fare a meno di pensare che sono felice”.

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