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Verso Monza-Milan, Rafael Leao ancora in panchina per la terza volta consecutiva?

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Verso Monza-Milan, Rafael Leao ancora in panchina per la terza volta consecutiva?

di Giuseppe Petruzzini

Nelle ultime ore si sta delineando un quadro inatteso per Rafael Leao: l’attaccante portoghese potrebbe essere escluso dall’undici titolare del Milan anche nella partita contro il Monza. Il tecnico Paulo Fonseca, che ieri lo aveva provato tra i titolari, oggi ha invece deciso di non assegnare a Leao la pettorina riservata ai giocatori previsti dall’inizio. Se confermata, questa esclusione segnerebbe la terza panchina consecutiva per il numero 10 rossonero, un dato che sta destando diverse riflessioni all’interno dell’ambiente milanista.

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Fonseca sembra voler sottolineare un cambiamento nelle gerarchie offensive del Milan, mettendo in discussione il ruolo centrale di Leao nell’attacco. Questa scelta, che potrebbe apparire come un messaggio chiaro sulle priorità e le preferenze tattiche del tecnico, sta inevitabilmente aprendo nuovi scenari e speculazioni sul futuro dell’attaccante.

Il ritorno dei titolari e le opzioni in attacco

Con l’arrivo di Fonseca, l’attacco del Milan ha visto un maggiore turnover, e nelle ultime partite il tecnico portoghese ha dato spazio a diverse alternative, cercando la giusta combinazione offensiva. Leao, uno dei punti fermi del Milan negli ultimi anni, sembra dover fare i conti con una nuova competizione per il posto da titolare.

Questa possibile terza esclusione consecutiva sarebbe un segnale importante sulla volontà di Fonseca di adottare un approccio basato su un gruppo di titolari più versatile e imprevedibile. L’allenatore potrebbe vedere in questa rotazione una soluzione per mantenere alto il livello di competitività interna e per dare al Milan un attacco meno prevedibile.

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Verso Monza-Milan

Le scelte finali di Fonseca per la partita contro il Monza chiariranno se quella di oggi è solo una prova o se Leao si accomoderà in panchina per la terza volta consecutiva. Qualunque sia l’esito, appare ormai evidente che il tecnico stia cercando di inviare un segnale ben preciso, con una visione del Milan che guarda al futuro attraverso una gestione attenta e ponderata delle risorse in attacco.

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