Così non VAR
Inter-Venezia, i casi da moviola: tutte le decisioni contestate
Published
3 settimane agoon
By
RedazioneInter-Venezia, i casi da moviola: tutte le decisioni contestate
di Giuseppe Petruzzini
La partita tra Inter e Venezia ha visto diversi episodi dubbi che hanno attirato l’attenzione della moviola, con il VAR protagonista in numerosi momenti chiave del match. Ecco i principali episodi discussi e le decisioni prese dall’arbitro, con alcune interpretazioni che hanno sollevato dubbi e proteste.
1. Giallo a Pavard per intervento su Pohjanpalo (31’)
Al 31’ del primo tempo, l’arbitro estrae il cartellino giallo per Benjamin Pavard dell’Inter, autore di un intervento deciso a piedi uniti su Pohjanpalo. Il contatto è stato giudicato pericoloso ma non tale da giustificare un cartellino rosso. L’arbitro ha considerato l’intervento come gioco pericoloso, sanzionandolo quindi con un’ammonizione.
2. Trattenuta di Zampano su Dumfries (49’)
In avvio di ripresa, Dumfries viene trattenuto ripetutamente dall’esterno del Venezia, Zampano, in un contrasto a centrocampo. L’arbitro fischia la punizione a favore dell’Inter e sventola il giallo a Zampano, punendo così la trattenuta prolungata. L’intervento non è contestato, ma rappresenta un episodio importante per il controllo disciplinare della gara.
3. Gol annullato a Mkhitaryan per fuorigioco (51’)
Al 51’ della ripresa, Mkhitaryan va in gol al termine di un’azione avviata da lui stesso, con un passaggio preciso a Bastoni che poi serve Dimarco per l’assist vincente. Tuttavia, dopo un controllo VAR, la rete viene annullata: la posizione di Dimarco al momento del passaggio di ritorno è giudicata di fuorigioco. La decisione, seppur corretta dal punto di vista regolamentare, è stata accolta con disappunto dai tifosi nerazzurri, considerato il bel lavoro di costruzione dell’azione.
4. Contatto in area tra Sverko e Taremi e annullamento per offside di Thuram (34’)
Al 34′, su un cross preciso di Mkhitaryan, Thuram colpisce di testa trovando la respinta del portiere Stankovic. Taremi si avventa sulla ribattuta e calcia, ma il pallone impatta contro il braccio di Sverko, che appare largo. Il VAR interviene, ma non per assegnare un calcio di rigore, bensì per segnalare una posizione di fuorigioco iniziale di Thuram nell’azione che ha portato al colpo di testa. La decisione interrompe così l’azione e spegne le speranze dei giocatori dell’Inter di ottenere un rigore.
5. Ammonizione per Frattesi per proteste (53’)
Al 53’, Davide Frattesi viene ammonito per proteste a seguito di una decisione arbitrale su un contrasto a centrocampo. Frattesi esprime il suo disappunto in modo plateale, e l’arbitro decide di sanzionare l’eccesso di proteste con un giallo.
6. Rete annullata a Sverko per tocco di mano (54’)
Pochi istanti dopo, il Venezia sembra trovare la via del gol. Duncan serve Yeboah, che effettua un cross nell’area piccola per Sverko, il quale calcia da distanza ravvicinata, forse influenzato da un intervento di Bisseck. Inizialmente, l’arbitro convalida la rete, ma il VAR segnala un sospetto tocco di mano di Sverko. Dopo la revisione, l’arbitro decide di annullare il gol per il tocco irregolare, annullando il vantaggio del Venezia. Anche questa decisione provoca reazioni contrastanti, con i giocatori del Venezia che protestano per la valutazione dell’intervento.
La gara è stata caratterizzata da numerose situazioni al limite, che hanno messo alla prova sia la gestione dell’arbitro che l’intervento del VAR. Tra gol annullati, falli contestati e decisioni disciplinari, la direzione della partita ha suscitato diverse polemiche, specialmente per gli episodi che hanno visto coinvolti Mkhitaryan e Sverko. La prestazione del VAR è stata determinante per correggere alcune situazioni, ma ha anche lasciato spazio a dubbi e malcontenti per l’intervento su episodi come il braccio largo di Sverko e la posizione di Thuram, entrambi cruciali per l’equilibrio della partita.