Pallonate
Eredi mancati: Jonathan e gli altri
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7 giorni agoon
Non sempre gli eredi designati rispettano le attese: spesso e volentieri la pressione gioca brutti scherzi, specie nel mondo del calcio. E allora quando l’opinione pubblica indica un giovane talento come l’erede di un grande campione, può anche capitare di imbattersi in un vero e proprio flop! Scopriamo insieme 5 casi eclatanti…
I 5 eredi mancati!
- Mourad Meghni, le Petit Zizou
Con Zinedine Zidane condivideva, oltre ad un tocco di palla fuori dal comune, soltanto le origini algerine. Sì, perchè Meghni fu schiacciato dall’etichetta di nuovo Zidane, tanto da non riuscire ad esprimere in partita l’enorme talento che tutti i compagni giuravano di aver visto durante gli allenamenti… - Jonathan, il nuovo Maicon
Fenomeno lo è diventato, ma più che altro sul web, dove ha invaso il mondo dei social con meme di ogni tipo. Tanto che veniva chiamato addirittura ‘Il Divino’. Solo che, della corsa e della sostanza di Maicon, sul campo, neanche l’ombra… - Bruno N’Gotty, il nuovo Desailly
Il Milan lo aveva acquistato (a peso d’oro) sicuro di essersi aggiudicato l’erede di Marcel Desailly, fresco di passaggio al Chelsea: le cose però, per Bruno N’Gotty, non andarono esattamente secondo copione. Eppure di lui ci si ricorda ancora per un gol su punizione a Bologna che risultò poi decisivo per la conquista dello Scudetto del 1999… - Joaquín Larrivey, El Bati
Entrambi argentini, entrambi capelloni, entrambi centravanti. Mettici poi una somiglianza fisica pazzesca, che gli valse il soprannome di El Bati. Peccato che Joaquín Larrivey, pupillo di Cellino a Cagliari, in Serie A segnerà la miseria di 12 reti in 5 stagioni, contro le 184 del suo (ben più illustre) predecessore… - Gabriel Torje, il Messi di Romania
Noto scopritore di talenti, poi rivenduti a peso d’oro sul mercato internazionale, Giampaolo Pozzo era sicuro di aver trovato un’altra miniera d’oro con Gabriel Torje, uno che in Romania paragonavano addirittura a Leo Messi. Solo che i 7 milioni investiti sulla Pulce di Timsoara si rivelarono poi un investimento a fondo perduto, visto che il fantasista a Udine ha giocato (male) solo una stagione, per poi girovagare (con scarsi risultati) tra Spagna e Turchia…
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