Roma: come giocherebbero i giallorossi con Ranieri

Davide Giordana

Roma: come giocherebbero i giallorossi con Ranieri

La Roma ha scelto Claudio Ranieri. Come giocherà la squadra giallorossa e su quali uomini punterà il nuovo tecnico scelto dai Friedkin.

La Roma ha rotto ufficialmente gli indugi dopo l’esonero di Ivan Juric: il club capitolino, con l’intenzione di rimettere in piedi una stagione sin qui negativa, ha deciso di ripartire nuovamente dall’esperienza di Claudio Ranieri.

Il tecnico, dal canto suo, ha già allenato la Roma dal settembre 2009 al febbraio 2011 e nel quadrimestre marzo/giugno 2019. 

Per Ranieri, dunque, arriva un’altra chiamata in corsa dalla capitale e sempre con lo stesso obiettivo: porre rimedio ad una situazione complicata. 

LA SCELTA DI RANIERI

Dopo gli esoneri di De Rossi e Juric, la Roma ha deciso di puntare nuovamente su Claudio Ranieri per ritrovare la stabilità sino ad oggi perduta. 

Il tecnico, infatti, ha tantissima esperienza e conoscenza (a partire dalle dinamiche capitoline), grazie alle quali è sempre riuscito a massimizzare il proprio lavoro: sia quando è stato chiamato ad inizio stagione, sia quando è salito al timone in corso d’opera.

L’ex allenatore del Cagliari porta con sé un bagaglio enorme da questo punto di vista e il suo modo di lavorare può rappresentare la formula migliore che ci sia per sanare la situazione in casa giallorossa.

IL MODULO 

A Roma Ranieri potrebbe puntare sul 4-2-3-1, ovvero lo stesso utilizzato nella sua ultima avventura in Sardegna: questo potrebbe essere il modulo tattico ideale per esaltare le qualità dei giocatori offensivi della quale dispone la formazione giallorossa. 

A prescindere dal modulo tattico che verrà utilizzato dalla cintola in su, l’unica certezza è che con Ranieri la Roma accantonerà la difesa a 3 per tornare a schierarsi con una linea a 4.

I GIOCATORI CHIAVE

Ranieri proverà fin da subito a dare equilibrio e compattezza ad una squadra che si è mostrata decisamente vulnerabile. Ma, allo stesso tempo, al tecnico verrà chiesto di dare nuova linfa agli uomini copertina della Roma. 

Se Dybala rappresenta il leader tecnico di questa squadra, il calcio di Ranieri non dipenderà solamente dalle reti di Dovbyk, che ha comunque già lasciato il segno sul campionato italiano.

Al tecnico romano toccherà, infatti, anche il compito di rimettere Lorenzo Pellegrini al centro del progetto e, per reggere questa struttura, sarà fondamentale anche il lavoro di Cristante a fare coppia con Koné in mezzo al campo.

In difesa il leader rimane Mancini, a braccetto con Ndicka, ai quali verrà chiesto di guidare un reparto che dopo mesi da incubo deve ritrovare le sue certezze. 

Da capire, poi, se il nuovo corso andrà a rilanciare le quotazioni di Mats Hummels che tornerebbe in corsa per una maglia da titolare.

Ranieri, allo stesso tempo, dovrà trovare anche il modo per responsabilizzare i giovani talenti all’interno dello scacchiere giallorosso e che rappresentano un patrimonio per il futuro: a partire da  Soulé, Baldanzi e Pisilli.

LA FORMAZIONE

Se Ranieri decidesse di puntare sul 4-2-3-1, Dovbyk andrebbe a ricoprire il ruolo di prima punta, sorretto alle spalle dal trio Dybala, Pellegrini ed El Shaarawy. 

In mediana Cristante, come detto pocanzi, verrebbe affiancato da Koné. 

Per quanto riguarda il quartetto difensivo, Mancini e Ndicka comporranno la coppia centrale, mentre sulle fasce agiranno Celik a destra e Angeliño a sinistra.

ROMA (4-2-3-1): Svilar; Celik, Mancini, Ndicka, Angeliño; Cristante, Koné; Dybala, Pellegrini, El Shaarawy; Dovbyk.