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Lega Serie A divisa sul ricorso contro il nuovo Statuto FIGC: in arrivo una videoconferenza decisiva
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5 ore agoon
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RedazioneLega Serie A divisa sul ricorso contro il nuovo Statuto FIGC: in arrivo una videoconferenza decisiva
di Giuseppe Petruzzini
La Lega Serie A si trova nuovamente spaccata. Oggi, a partire dalle 19.00, è prevista una videoconferenza cruciale per discutere il possibile ricorso contro il nuovo Statuto della FIGC, approvato lo scorso 4 novembre. Tuttavia, il fronte si presenta già diviso: undici dei dodici club che si erano astenuti durante l’incontro a Roma della settimana scorsa, questa mattina hanno formalmente dichiarato la loro contrarietà all’ipotesi di ricorso, inviando una lettera ufficiale alla segreteria della Lega Serie A.
I club contrari al ricorso
Le società che hanno espresso il loro dissenso per un possibile ricorso sono Atalanta, Bologna, Como, Fiorentina, Inter, Juventus, Monza, Parma, Roma, Udinese e Venezia. Questa posizione sembra rimarcare il clima di spaccatura interna alla Lega, con club che non sono allineati sulla strategia da adottare nei confronti delle recenti modifiche dello statuto federale.
Con l’approvazione del nuovo Statuto, la struttura dei pesi elettorali nel Consiglio Federale ha subito modifiche significative, portando la Serie A a guadagnare maggiore rappresentanza. Ecco i principali cambiamenti:
- Serie A: I Consiglieri Federali passano da 3 a 4, con un aumento del peso elettorale dal 12% al 18%.
- Serie B: Anche per la Serie B aumenta la rappresentanza, con consiglieri che passano da 1 a 2 e un peso elettorale che cresce dal 5% al 6%.
- Lega Pro: Qui avviene una riduzione di rappresentanza; i consiglieri scendono da 2 a 1 e il peso elettorale cala dal 17% al 12%.
- Serie D: Nessun cambiamento, con i 6 consiglieri che mantengono un peso del 34%.
- Assoallenatori: Invariata la posizione con 2 consiglieri e un peso elettorale del 10%.
- Assocalciatori: Resta anche qui tutto come prima, con 4 consiglieri e un peso del 20%.
- Associazione Italiana Arbitri: Viene eliminata la rappresentanza, con il passaggio da 1 a 0 consiglieri e una riduzione del peso elettorale dal 2% allo 0%.
Serie A: tra potere di veto e controlli esterni
La riforma rappresenta un passo significativo per la Serie A, che con un peso elettorale incrementato, può esercitare maggiore autonomia nelle decisioni che la riguardano direttamente e ha ottenuto un potere di veto sulle materie di sua competenza. Tuttavia, non tutto è sotto il controllo della Lega: i controlli sulle squadre sono stati affidati a un’autorità indipendente e permangono alcune limitazioni, come il controveto della FIGC su temi legati all’autonomia tecnica e gestionale degli arbitri.
La decisione di undici club di esprimere contrarietà al ricorso riflette visioni divergenti all’interno della Lega Serie A sul futuro rapporto con la FIGC e sulla gestione del potere acquisito. Mentre alcuni club spingono per un maggior controllo autonomo, altri preferiscono una linea meno conflittuale con la Federazione, giudicando vantaggiosi i cambiamenti introdotti.
La videoconferenza di questa sera potrebbe segnare un punto di svolta per la Serie A, ma il rischio di uno stallo è concreto. Con la modifica dello Statuto, infatti, anche il sistema decisionale interno della Serie A appare in evoluzione: una riforma che aumenta le voci rappresentate, ma che, al contempo, complica il raggiungimento di un consenso unanime.