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Come giocherà il Genoa di Vieira

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Davide Giordana

Come giocherà il Genoa di Vieira

Patrick Vieira sarà il nuovo allenatore del club rossoblù: scelto per prendere il posto di Alberto Gilardino, il francese ha il compito di tenere il Genoa fuori dalla zona calda della classifica.

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Vieira, che nella scorsa stagione ha allenato lo Strasburgo in Ligue 1 andandosene in estate nonostante un contratto valido per un altro biennio, troverà in rossoblù una situazione complicatissima: sia a livello di classifica che a livello di infortuni.

Ma come giocherà il Genoa di Vieira? Proviamo a scoprirlo.

DIFESA A QUATTRO

Vieira, nel corso della propria carriera da allenatore (New York City, Nizza, Crystal Palace e Strasburgo), ha quasi sempre adottato una difesa a quattro, schierando le proprie squadre con un 4-2-3-1 oppure con un 4-3-3.

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Questa è la situazione tattica sulla quale punta l’ex Juventus ed Inter nella sua carriera da calciatore. 

Nonostante quand’era in campo non giostrasse in fase d’attacco, Vieira ha sempre cercato di imprimere alle formazioni che ha allenato una mentalità offensiva: infatti, nella sua prima intervista da manager del Crystal Palace, ha spiegato di “voler vedere la squadra nella metà campo avversaria, segnando di più e creando di più rispetto al solito“.

TECNICO FLESSIBILE

Vieira non è mai stato un estremista dei moduli: nel corso della propria carriera, infatti, ha alternato il 4-3-3 a un 3-5-2, o a un 5-3-2, dimostrando una certa flessibilità tattica.

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Fattore certificato dal francese al suo arrivo al Nizza nel 2018:

“Quello che conta per me è ottenere il massimo dai miei giocatori giocando bene. Non credo che ci siano un sistema o uno stile di gioco migliore di un altro. Grandi allenatori come José Mourinho, Arsene Wenger o Pep Guardiola hanno filosofie diverse, ma hanno tutti vinto, come ha fatto Antonio Conte al Chelsea”.

GRIFONE A QUATTRO

Nel caso in cui Vieira, al Grifone, volesse aprire la ‘nuova era’ della difesa a quattro, si scontrerebbe con un problema da non sottovalutare: la rosa rossoblù, infatti, sembra non essere tagliata per un modulo del genere.

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Gli esterni difensivi abbondano: da Sabelli a Zanoli a Martin, senza dimenticare Matturro e Vasquez. Non così per quanto riguarda gli elementi che possono fare la differenza dalla metà campo in su, considerando come Messias sia reduce da un lungo stop e Malinovskyi sia ai box per un grave infortunio.

Potrebbero, a questo punto, adattarsi a ricoprire una zona di campo più marginale Ekhator, Ekuban, Ankeye e Vitinha: se non fosse, ovviamente, che gli ultimi tre sono a loro volta infortunati. 

I nomi citati pocanzi, ovvero quelli di Sabelli, Zanoli e Martin non hanno nelle corde un ruolo da esterni alti in un 4-2-3-1 o 4-3-3. 

E… neppure Mario Balotelli.

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LA GESTIONE DI BALOTELLI

Fino a questo momento l’ex attaccante dell’Italia si è visto in campo solamente per un paio di spezzoni di partita, contro Parma e Como: rimediando, in entrambe i match, un’ammonizione.

L’arrivo di Vieira sembra non giocare a favore di Balotelli. 

I due, ormai ex, compagni di squadra all’Inter ed al Manchester City, hanno convissuto anche al Nizza nella prima parte del 2018/19, con risultati pessimi: il rapporto si è deteriorato nel corso di quei mesi, portando alla separazione e al trasferimento dell’attaccante al Marsiglia già a gennaio.

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E ciò, viene confermato dal ‘botta e risposta, tra i due:

La sua mentalità non si addice ad uno sport collettivo come il calcio(avrebbe raccontato qualche tempo dopo Vieira al Daily Mail). Al Nizza volevo costruire una certa filosofia, basata sulla compattezza e l’etica del lavoro. È stato davvero complicato per me lavorare con un giocatore come lui. La situazione era diventata ingestibile per entrambi, per questo abbiamo deciso di separarci”.

La replica di Balotelli arrivò immediata:

Il modo di giocare di Vieira non mi andava bene. Mi trovavo bene con lui, ma sportivamente non ero d’accordo. Se non avessi avuto questi problemi con lui, non avrei mai lasciato il Nizza. Ero davvero felice lì”.

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E dunque, se Balotelli giocherà con Vieira, dipenderà dalla condizione fisica di Mario e dalle risposte che questi darà in allenamento, specialmente dopo diversi mesi di inattività. 

IL POSSIBILE GENOA DI VIEIRA

Nella sfida di domenica 24 novembre alle 12.30 contro il Cagliari, il Grifone di Vieira potrebbe schierarsi così:

GENOA (3-5-2): Leali; Vogliacco, Bani, Vasquez; Sabelli, Thorsby, Badelj, Frendrup, Martin; Balotelli (Ekhator), Pinamonti.

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