Pallonate
Non solo Balo: quando gli insulti fanno perdere la testa
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4 ore agoon
Non solo Balo: quando gli insulti fan perdere la testa, le reazioni risultano spesso imprevedibili… Comprensibile che un calciatore vittima di reiterati cori razzisti giunga al punto di esaurire la pazienza e ribellarsi all’ignoranza e all’imbecillità dei soliti ignoti…
1) Balotelli
Di ritorno in Serie A dopo anni di esilio all’estero tra Inghilterra e Francia, Mario Balotelli si accorge a proprie spese che nulla è cambiato: in occasione di Verona-Brescia, il pubblico del Bentegodi lo accoglie con i soliti, intollerabili ululati razzisti, che l’attaccante ex Inter e Milan sopporta finché può per poi esplodere di rabbia e scagliare il pallone in curva, minacciando di abbandonare immediatamente il campo…
2) Boateng
Chi invece il campo lo lasciò davvero e non volle più saperne di rientrare fu Kevin Prince Boateng, che a Busto Arsizio si ribellò ai cori razzisti dei tifosi della Pro Patria scagliando il pallone in tribuna e tornandosene negli spogliatoi in preda alla rabbia…
3) Kean
C’è chi agli insulti razzisti risponde col gol: è il caso di Moise Keane, che zittisce gli ululati dei tifosi cagliaritani esultando sotto la curva rossoblù con fare provocatorio…
4) Dani Alves
Inattesa e sorprendente fu la reazione di Dani Alves alle offese razziste dei tifosi del Villarreal, che gli lanciano addirittura una banana dagli splati: il brasiliano non si scompone, raccoglie il frutto, lo sbuccia e lo mangia di gusto, alla faccia dei soliti imbecilli!
5) Zorò
Subissato dagli ululati razzisti dei tifosi interisti accorsi al San Filippo Neri di Messina, Marco André Zoro perde la pazienza e col pallone sotto al braccio si avvia verso gli spogliatoi seguito da Adriano e Marina che provano a convincerlo a non abbandonare il campo…