Fino alla fine
Juventus, Koopmeiners ammette: “Devo fare meglio, qui è diverso”.
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RedazioneKoopmeiners è consapevole del suo momento negativo: “E’ stato un sogno arrivare alla Juventus, voglio dare una mano”.
di Davide Giordana
Tra i protagonisti presenti al ‘Gran Galà del Calcio AIC’ era presente anche Teun Koopmeiners, che nella passata stagione con l’Atalanta ha vinto l’Europa League e raggiunto la finale di Coppa Italia.
L’olandese, ad oggi, con la maglia bianconera non è riuscito a confermare il rendimento avuto a Bergamo, in termini realizzativi e non solo: e proprio delle sue difficoltà, il centrocampista della Juventus ha parlato ai microfoni di ‘Sky Sport’.
Di seguito, le dichiarazioni di Koopmeiners.
“Voglio fare di più”
Koopmeiners ha parlato della situazione attuale, ammettendo di dover fare meglio:
“Ci sono delle cose che vogliamo fare meglio. Non aver perso è importante, ma siamo la Juve e vogliamo attaccare. Anche io voglio fare di più. Abbiamo imparato tante cose rispetto alle prime partite. A Lecce potevamo fare meglio, ma i tifosi possono essere tranquilli: siamo sulla strada giusta“.
Sulla candidatura alla Scudetto dell’Atalanta
L’olandese si espone sulle possibilità che ha l’Atalanta di vincere lo scudetto:
“Atalanta candidata per lo scudetto? Difficile dirlo. Ci sono cinque/sei squadre nell’arco di 3 punti. Non sono nello spogliatoio dell’Atalanta, hanno giocatori fortissimi, ma io guardo solo la Juve. Capisco la domanda, ma sono un giocatore della Juve e penso solo alla Juve“.
Il modo di giocare
Sulle differenze nel modo di giocare tra la Juventus e Atalanta:
“Sono arrivati tanti giocatori nuovi insieme a me. Dobbiamo crescere, siamo sulla strada giusta. Gioco in un modo diverso rispetto all’Atalanta, ma non sono preoccupato. Ho fiducia nelle mie capacità e in quelle della squadra ed è questo che è importante“.
Koopmeiners poi aggiunge:
“Sono certo che arriveranno momenti migliori. Voglio fare di tutto per questa società, per i tifosi. Essere alla Juve è un sogno, voglio aiutare la squadra, lo staff tecnico e la società. Resto fiducioso”.