Diavolo in me
Milan-Fiorentina 1-3, pagelle e contropagelle: Piatek imbarazzante, Suso incartato da Dalbert
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5 anni agoon
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RedazioneMILAN-FIORENTINA 1-3
Le pagelle di Carlo Tagliagambe
MILAN (4-3-3)
Donnarumma: para il rigore a Chiesa, ma per il resto appare in netta difficoltà sia nelle respinte, che nella gestione del pallone con i piedi. Respinge corto su Chiesa e permette a Castrovilli di insaccare comodamente. Voto 5
Calabria: si squaglia come neve al sole alle prime difficoltà. Servono più attributi per indossare la maglia del Milan. Voto 4,5
Romagnoli: anche lui ci capisce poco. E quando tutto va così male è lecito chiedersi se anche il capitano sia effettivamente all’altezza. Voto 5
Musacchio: perde la testa e commette un fallo criminale su Ribery, giustamente punito col rosso. Dispiace che anche ad un ragazzo di solito corretto come lui saltino i nervi in un momento così delicato: è un segnale che qualcosa non va. Voto 4
Theo Hernandez: dalle sue parti Chiesa dilaga, poi lui pensa bene di appoggiare la palla di testa a Ribery in occasione del gol poi annullato. Voto 4,5
Kessie: in difficoltà persino nell’appoggiare i palloni a due metri. Voto 4
dal 46′ Krunic: buttato nella mischia nel momento più difficile. Non se lo meritava. Voto 5
Bennacer: errare è umano, perseverare è diabolico. Il primo rigore provocato è un errore, il secondo è una sciagura. Voto 4,5
Calhanoglu: gli riuscisse una giocata che sia una. Ma non oggi, si intende negli ultimi tre anni. Voto 4,5
Suso: così tanti fischi tutti insieme neanche alla Corrida del compianto Corrado. San Siro non ne può più di lui, e la cosa sembra francamente ricambiata, visto il poco impegno profuso nelle ultime partite. Voto 4,5
dal 79′ Castillejo: c’è spazio per tutti. Ma proprio per tutti. S.V.
Piatek: difficile immaginare qualcosa di più irritante del suo atteggiamento. Se ha la palla la passa agli avversari, al primo contrasto si rotola per terra, tagli in area di rigore neanche mezzo. E non può essere solo una questione di modulo o allenatore. Voto 4,5
dal 13′ Duarte: lui entra per necessità ed è, tutto sommato, tra i meno colpevoli della sciagura. Voto 5,5
Leao: un gol da urlo, nel momento più difficile. Questo vuol dire personalità. Voto 6
All. Giampaolo: siamo ai saluti, con ogni probabilità. E’ stato un sogno di una notte di mezza estate, ma quando si fa tempesta (tanto per rimanere su temi shakesperiani) è inutile insistere. Sei partite, sei punti, quattro gol fatti. Una squadra che non lo segue, una tifoseria sul piede della contestazione. Non c’è più niente da fare. Voto 4,5
Le contropagelle del Milanologo
MILAN (4-3-3)
Donnarumma 6.5: Non perfetto sul secondo gol ma nemmeno esente da colpe. Due buone parate su Ribery e Pulgar. Para il rigore a Chiesa.
Calabria 4: Serata da notte horror per il terzino destro rossonero, una collezione di errori dopo l’altra rendono la sua prestazione inguardabile. Hernandez 5.5: Passo indietro rispetto a Torino, poco efficace in zona offensiva e troppo morbida in quella difensiva.
Musacchio 4: Si fa volare via facile da Ribery nell’occasione del primo rigore, si fa espellere scelleratamente lasciando la squadra in 10 uomini. Romagnoli 6: Uno dei pochi a metterci un po’ di voglia da buon capitano predicando nel deserto.
Bennacer 5: Il regista algerino non era certo nella sua migliore versione facendo quasi rimpiangere a tratti Biglia.
Kessie 5: Primo tempo di qualità scadente, come tutto il resto della squadra.
Chalanoglu 4: Due palle perse a centrocampo due gol presi. Sintesi perfetta di una partita inguardabile del turco.
Suso 5: Non incide mai e davanti aveva Dalbert mica Marcelo.
Leao 6: Nel primo tempo uno dei pochi a salvarsi si perde col passare sei minuti come il resto della squadra. Trova il tempo per siglare il suo primo ma inutile gol in rossonero.
Piatek 4: Non ne azzecca una nemmeno per sbaglio. Viene il sospetto che quella dello scorso anno sia stata solo una stagione fortunata
Krunic 5.5: Entra nel secondo tempo ma la barca era mai affondata.
Duarte 5.5: Debutta in una difesa che ha fatto acqua da tutte le parti.
Castillejo S.V: 10 minuti al posto di Suso nel finale.
Giampaolo 4: Ennesimo fallimento del Maestro di Calcio, speriamo sia la sua ultima apparizione sulla panchina rossonera