Diavolo in me
Torino-Milan 2-1, pagelle e contropagelle rossonere: Sirigu surclassa Gigio, Piatek si mangia tre gol. Giampaolo, e ora?
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5 anni agoon
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RedazioneTORINO-MILAN 2-1
Le pagelle di Ciccio Mariello
DONNARUMMA 4.5 Esce a farfalle nella prima frazione ma Belotti lo grazia, nella ripresa va timido con la manina e il Gallo lo punisce. Sirigu lo surclassa, anche in chiave nazionale.
CALABRIA 6 Si propone spesso in sovrapposizione ma raramente viene premiato.
MUSACCHIO 5 Determinante in spaccata ad un passo dalla linea ad anticipare Zaza, si fa saltare però troppo facilmente da Belotti sul pareggio. ROMAGNOLI 5.5 Meraviglioso in un’uscita palla al piede con tanto di rifinitura per Piatek che non concretizza ma alla fine va in bambola come tutto il reparto in quei terribili tre minuti che segnano il match.
HERNANDEZ 6.5 Va nello spazio con continuità, si intende bene con Leao anche se dietro prende qualche rischio evitabile e cala inevitabilmente alla distanza.
KESSIE 5 Servono i muscoli per tener botta contro la mediana granata ma nonostante l’abbondante dotazione di serie non li utilizza come dovrebbe e si divora il gol del pari.
BENNACER 6.5 Elegante e concreto nell’ordire le trame, rischia però di finire anzitempo la sfida già nel primo tempo.
33′ st REBIC sv
CALHANOGLU 5 E’ l’anello debole della mediana, impreciso al tiro e mai in grado di andare in transizione.
SUSO 4.5 Ha molto spazio ma non riesce a sfruttarlo come potrebbe, impreciso e indolente.
PIATEK 5.5 Fotocopia di Verona; Zaza-dance e destro secco incrociato a fil di palo. nella ripresa Romagnoli gli apparecchia la tavola ma lui non chiude il match e il Milan paga pegno.
LEAO 6.5 Ottima l’intesa con Hernandez, chiama Sirigu al miracolo; quando si mette in moto è costantemente insidioso. Esce lui e il Milan va assieme negli spogliatoi.
23′ st BONAVENTURA 6 Imbuca Kessie allo scadere con un gioiello, non basta.
ALL. GIAMPAOLO 5 Il miglior primo tempo della stagione, nella ripresa la squadra si abbassa troppo, perde lo smalto e quando Mazzarri cambia e vira sul 4-4-2 viene trafitto dal cuore Toro che la butta sui nervi e la ribalta.
Le contropagelle di Carlo Tagliagambe
MILAN
Donnarumma: la sua serataccia comincia con l’uscita a vuoto a fine primo tempo, prosegue con la respinta ‘saponata’ sul tiro di Aina e si chiude con la mano troppo molle sul gol di Belotti. Voto 4,5
Calabria: alle prime difficoltà va in bambola, fatica a gestire l’emotività. Voto 5,5
Musacchio: Belotti è un osso, ma nella ripresa dilaga come una lama nel burro. Voto 5
Romagnoli: nella ripresa è banda del buco, e lui ne è il responsabile. Voto 5
Hernandez: primo tempo di personalità, con l’uscita di Leao perde un punto di riferimento prezioso sulla corsia mancina. Voto 6
Kessie: era già una partitaccia prima che si divorasse il gol del pareggio, al che diventa una sciagura. Voto 5
Bennacer: geometria e tanta grinta sulla mediana. Il cambio chiamatogli da Giampaolo si fatica a comprendere. Voto 6,5
dal 78′ Rebic: troppo poco tempo per lui, anche questa volta. S.V.
Calhanoglu: l’aspirina da sciogliere nel bicchiere è più effervescente di lui. Manco avesse un aratro sulle spalle. Voto 5
Suso: siamo al punto che sbaglia anche gli appoggi ad un metro. Non gli riesce più niente, restituitegli il talento. Voto 4,5
Rafael Leao: era probabilmente il migliore del Milan, con strappi, giocate e accelerazioni che non si vedevano da parecchio. Bisognerebbe capire per quale strano motivo Giampaolo abbia scelto di toglierlo tarpando le ali al Milan. Voto 6,5
dal 65′ Bonaventura: non è in condizione per giocare mezz’ora di gara e si vede. Il suo ingresso toglie intensità e imprevedibilità, ma la colpa non può essere di un giocatore che non giocava da quasi un anno. Voto 5,5
Piatek: per uno che fa tre se ne mangia. E’ la legge della numero nove. Quantomai. Voto 5,5
All. Giampaolo: i suoi cambi sfuggono qualsiasi logica calcistica. E’ lui stesso, con le sue scelte, a condannare quello che, nel primo tempo, era stato il miglior Milan stagionale. Voto 5