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Roma, Ranieri: “La squadra sa lottare, la qualità non basta”
La centesima sulla panchina della Roma non poteva essere più dolce per Ranieri, che spiega così il ritorno alla vittoria dei giallorossi
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2 mesi agoon
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RedazioneLa centesima partita sulla panchina della Roma non poteva essere più dolce per Claudio Ranieri, che dopo i quattro gol rifilati al Lecce all’Olimpico (che anche oggi gli ha dedicato uno striscione con scritto “C’è ancora chi sui contratti non guarda gli zeri… Fino alla morte con Claudio Ranieri!”) spiega così il ritorno alla vittoria dei giallorossi dopo oltre un mese: “Ho chiesto ai ragazzi di lottare. Questa squadra sa lottare, se mettiamo solo la qualità non ci arriviamo. I tre punti in classifica servono tantissimo, ma questa vittoria ci dà autostima. La prestazione è stata gagliarda, come avevo chiesto, contro una squadra abituata a lottare. Noi dovevamo mettere in campo lo stesso ardore che metteva il Lecce”.
“La squadra ha qualità ma deve trovare l’allegria di giocare – ha aggiunto Ranieri ai microfoni di Dazn – Nel secondo tempo prendevamo troppe ripartenze e ho messo Pisilli per dare più corpo al centrocampo e le cose sono andate bene. Ormai nel calcio non c’è un sistema fisso. Scelgo i giocatori la sera prima, faccio un riassunto della settimana e sulle cose che mi convincono per battere gli avversari. Facendo così posso cambiare poco e poi con cinque cambi puoi cambiare. I giocatori sono diventati spugne meravigliose e loro sono bravi ad adattarsi alle richieste dell’allenatore”.
A proposito di singoli, Hummels è stato tra i migliori in campo: “È un giocatore che ancora non è al 100%, sopperisce leggendo in anticipo le intenzioni degli avversari. È un grandissimo professionista, non ha mia giocato fin quando non c’ero io e si è allenato al massimo. È un esempio per tutto lo spogliatoio, ha dato sempre il meglio”.