Diavolo in me
Atalanta a S.Siro, via libera del Milan. Ma la curva protesta…
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5 anni agoon
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RedazioneL’Atalanta potra’ giocare le gare interne della prossima Champions League al Meazza. Dopo il via libera dell’amministrazione comunale di Milano e dell’Inter, ecco anche arrivare anche l’ok del Milan. “Confermiamo di accogliere la richiesta dell’Atalanta di poter disputare gli incontri casalinghi della prossima Champions League allo stadio di San Siro – si legge in una nota della societa’ rossonera – La nostra decisione e’ maturata nel rispetto del parere positivo del sindaco della citta’ di Milano Giuseppe Sala e dopo aver recepito il forte desiderio in tal senso della proprieta’ del club bergamasco. Crediamo che questa opportunita’ sia di beneficio non solo per l’Atalanta, ma per tutto il calcio italiano, poiche’ ispirata da importanti valori come il senso di ospitalita’, il rispetto e il ‘fair play’”. Il si’ del Milan arriva anche a dispetto della forte presa di posizione dei propri tifosi.
In un comunicato della Curva Sud Milano, gli ultras rossoneri attaccano duramente la richiesta della Dea: “Lo sa Percassi cos’e’ San Siro? No che non lo sa, perche’ altrimenti non si sarebbe permesso di mettere in imbarazzo il Milan con questa richiesta che offende NOI sostenitori rossoneri costretti anche a sopportare l’affronto di vedere giocare nel nostro stadio la squadra che e’ in Coppa dei Campioni a spese nostre. E’ possibile che nel calcio non ci sia piu’ rispetto per la passione dei tifosi, per la loro storia, per il loro cocciuto sentirsi parte di un mondo che ormai sembra far di tutto per trasformarli in clienti? San Siro non e’ un teatro o un locale che si affitta, non e’ una villa per cerimonie: San Siro gronda di passione rossonera. Percassi porti i suoi ragazzi a Reggio Emilia, scriva li’ la storia della sua squadra lontano dallo stadio dei suoi tifosi, lontano da quella Bergamo che non sara’ mai di casa a Milano. Siamo uomini, siamo tifosi milanisti, abbiamo le nostre ragioni e, soprattutto, i nostri sentimenti: sono quelli che chiediamo non vengano calpestati. Da nessuno, nemmeno dal Milan!”.