Europa League: passa per Zurigo la strada del Napoli per Baku

Un vecchio proverbio orientale sostiene che da una crisi, se vista in maniera propositiva, può nascere un’opportunità. È quello che può accadere al Napoli dopo l’eliminazione in Champions League. Chiaro che la delusione, per come si era messo il girone, sia tanta. Ma se da un lato si è perso l’occasione per andare oltre gli ottavi di finale della coppa dalle grandi orecchie (cosa mai accaduta nella storia dei partenopei) con tanto di introiti importanti, dall’altro l’Europa League può, anzi deve, diventare l’obiettivo stagionale.

Diciamocela tutta, quest’anno di vero obiettivo, di titulo, volendo parafrasare Mourinho, non ce n’era. Lo scudetto, non per demeriti di Ancelotti che sta viaggiando con lo stesso passo di Sarri, sembra già andato per via di una Juve che le ha vinte tutte tranne una. Men che meno poteva esserlo la vecchia Coppa dei Campioni e la Coppa Italia di certo non va snobbata, ma sarebbe poi così altisonante in caso di vittoria?

La vecchia Coppa Uefa invece si, può esserlo. Del resto le altre big della competizione chi sono? Chelsea, Arsenal, Siviglia, Valencia, squadre sì forti ed attrezzate ma di sicuro non impossibili per gli azzurri.

La rosa è più che adeguata, il tecnico è un maestro nelle Coppe ed il vantaggio sul quinto posto tiene al riparo da brutte sorprese. Gli ingredienti, quindi, ci sono tutti per centrare l’impresa. E vuoi mettere a fine stagione avere un trofeo europeo in bacheca con possibilità di vincerne poi, un altro a fine agosto?

Prima però di dare uno sguardo agli aerei per Baku (dove il 29 maggio si giocherà la finale), però, ci sono da superare ben quattro step.

Il primo di questi non è insormontabile: lo Zurigo. Gli svizzeri, classificatosi secondi nel gruppo A, dietro al Bayern Leverkusen, nel loro campionato sono quarti.

Squadra modesta, insomma, allenata da Ludovic Magnin e che scorrendo i nomi della rosa sono sconosciuti ai più. Impegno non di certo da sottovalutare ma che non può creare particolari preoccupazioni.

Ed allora Forza Napoli che 30 anni dopo Stoccarda puoi tornare a sollevare al cielo il trofeo europeo.

Luca Coscia