Diavolo in me
Milan-Parma 2-1, pagelle e contropagelle del Milanologo: Cutrone alla Van Basten, la rivincita di Abate!
Published
6 anni agoon
By
RedazioneMILAN-PARMA 2-1
Le pagelle di Carlo Tagliagambe
MILAN (4-3-3)
Donnarumma: poco impegnato nel complesso, ma comunque vigile sui palloni che attraversano l’area di rigore. Voto 6
Calabria: trova qualche spunto in più nel primo tempo, quando mette in mezzo un paio di palloni affilati come rasoi su cui però i compagni non si gettano con il giusto piglio. Più remissivo nella ripresa. Voto 6
Zapata: una sola incertezza su un disimpegno, che per sua fortuna non complica la vita ai rossoneri. Per il resto gara ordinata in cui, a tratti, fa valere anche il fisico. Voto 6
Abate: se la cava egregiamente nel ruolo di centrale. Attento, concentrato, si lascia guidare da Zapata e tiene botta per tutti i 96′ contro l’ostico attacco del Parma. Voto 6,5
Rodriguez: il Biabiany visto oggi non si può certo considerare una minaccia. Solo ordinaria amministrazione per Ricky. Voto 6
Kessiè: ‘bene bene – male male’, cantavano i Litfiba, manco avessero scritto il testo pensando alla sua partita odierna. Prima perde la marcatura su Inglese in occasione del vantaggio ducale, quindi segna il rigore decisivo ai fini del risultato giganteggiando a centrocampo nella fase centrale della ripresa, per poi gettare al vento almeno due contropiedi da tre contro uno nel finale. La lucidità, questa sconosciuta. Voto 6,5
Bakayoko: ora che la striscia di prestazioni convincenti si inspessisce di settimana in settimana appare chiaro il perchè la dirigenza rossonera abbia preferito puntare sul suo recupero piuttosto che sulla valorizzazione dei vari giovani di turno. A conti fatti, dovesse confermarsi su questi livelli, i 35 milioni di euro di riscatto non sarebbero poi neanche eccessivi. Vedremo. Voto 6,5
Mauri: non ruba l’occhio nell’ora in cui sta in campo, fatica ad adattarsi alla posizione con ai lati i due mastini. Forse paga le fatiche della notte europea, ma la parole di Gattuso non possono certo suonare come attenuante. Voto 5,5
dal 53′ Borini: entra lui e il Milan ribalta le partite. E’ già successo in settimana contro il Dudelange: non che sia merito suo, d’accordo, ma quantomeno lo si può considerare come il talismano di Gattuso. E ogni tanto merita una lucidata. Voto 6
Suso: qualche sterzata delle sue nel primo tempo, ma lo smalto non è di quelli migliori. Tanto che il pubblico un po’ rumoreggia quando fatica a liberarsi del pallone ad inizio ripresa. Resta comunque il più lucido degli avanti, per distacco. Voto 6
dall’89’ Castillejo: guizzante e ruspante nei pochissimi minuti a sua disposizione. Da vedere di più, magari al posto di Borini… S.V.
Cutrone: s’inventa un gol da campione che squarcia -ancora una volta- le tenebre che erano calate su San Siro. Il più giovane di tutti che si carica sulle spalle la squadra nei momenti più difficili. C’è altro da dire? Voto 7
Çalhanoglu: un po’ i compagni lo ignorano quasi sistematicamente (si pensi alle ripartenze spinte nel finale da Borini prima e Kessie dopo), un po’ è lui che fa di tutto per non farsi servire a modo, reagendo platealmente alle incertezze dei colleghi. Ne esce una partita sottotono, di quelle che ultimamente gli stanno capitando un po’ troppo spesso… Voto 5,5
All. Gattuso: un anno fa, di questi tempi, si stava decisamente peggio. Oggi il Milan aggancia (momentanemente) il quarto posto in classifica e dà l’idea di essere una squadra in crescita, al netto dei tanti infortuni. Da migliorare (decisamente!) la gestione del contropiede: i rossoneri hanno avuto almeno quattro nitide occasioni per chiudere la gara, tutte puntualmente sprecate. Voto 6,5
Le contropagelle di Alessandro Carra
Donnarumma 6: Inoperoso per tutta la partita, viene trafitto incolpevolmente dall’unico tiro in porta degli emiliani.
Calabria 5.5: Cerca di spingere sulla propria fascia con molta imprecisione e con risultati scadenti.
Rodriguez 5.5: Non in grandissima giornata, cerca di salvarsi con mestiere.
Zapata 6.5: Questa emergenza difensiva lo sta esaltando. Preciso e concentrato per tutti i novanta minuti.
Abate 6: Il ruolo non è il suo e si vede, ma con dedizione riesce a non creare grossi disagi al reparto.
Bakayoko 6.5: Schermo difensivo insuperabile, sempre utile nelle chiusure, purtroppo quando c’è da dare qualità bisogna passare da altri piedi.
Mauri 5.5: Debutto stagionale da titolare in campionato. Nessun demerito in particolare ma l’impressione che sia un po’ leggerino per questi livelli.
Kessie 6.5: Il solito Frank generoso e pasticcione. Ha il merito di siglare con freddezza il rigore decisivo.
Suso 6: Si accende a intermittenza lo spagnolo, ma quando il tasto è sul bottone giusto la squadra cambia marcia.
Chalanoglu 5.5: Si danna per tutto il match alla ricerca della giocata risolutiva non riuscendoci praticamente mai. Quando si indossa la maglia numero 10 il solo impegno non basta.
Cutrone 7: Sembra assente per gran parte del match ma con una prodezza al volo da inizio alla rimonta dei rossoneri.
Borini 6: Nonostante i suoi limiti tecnici riesce a dare man forte a Cutrone e vivacità agli attacchi della squadra.
Castillejo s.v. : 10 minuti per lui. Aiuta a consolidare il vantaggio.
Gattuso 6: Sorprende tutti cambiando di nuovo modulo ed inserendo il debuttante Mauri senza riuscire nell’intento. Anche l’inserimento di Borini e non di Castillejo lascia dei dubbi… Ma chi vince ha sempre ragione.