Fino alla fine
Perché la Juve deve accettare la sentenza di Calciopoli e invece Report della sentenza della Corte d’Appello se ne infischia?
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6 anni agoon
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RedazioneC’è chi lo Scudetto lo vince sul campo e chi invece se lo vede assegnare d’ufficio, come per grazia ricevuta.
Il campionato 2005/06 la Juventus lo aveva chiuso davanti a tutti e quel trionfo lo aveva festeggiato legittimamente, ma poi scoppia Calciopoli e il titolo viene revocato e consegnato all’Inter terza in classifica.
La Juve però quello Scudetto lo sentiva suo (così come quello 2004/05), nonostante la giustizia sportiva glielo avesse scucito dalla maglia.
C’è una sentenza e il club bianconero deve rispettarla, si diceva, facendo riferimento al fatto che in casa juventina il conteggio dei titoli vinti includesse anche i due revocati.
Non si comprende allora per quale arcana ragione quelli di ‘Report’ oggi si ostinino ad accusare Alessandro D’Angelo, Capo della Security della Juventus, di aver introdotto allo Stadium gli odiosi striscioni contro le vittime di Superga in occasione del derby di Torino del febbraio 2014, malgrado una sentenza della Corte Federale di Appello abbia stabilito che non fu lui a macchiarsi di quel misfatto, i cui autori, per altro rei confessi, sono stati assicurati alla giustizia.
Infatti, o le sentenze si rispettano tutte, oppure non se ne rispetta nessuna! Tuttavia, si sa che, quando di mezzo c’è la Juve, le valutazioni e i giudizi inevitabilmente cambino e vengano ribaltati: chi ieri invitava i bianconeri ad accettare le sentenze, oggi delle sentenze invece se ne infischia!
Doppiopesismo? Ipocrisia? Chissà… Una cosa è certa: chi aveva riposto nell’attesissimo dossier di ‘Report’ la speranza di una nuova Calciopoli che travolgesse la Juve, distruggendola come accadde dodici anni fa sarà rimasto inevitabilmente deluso! Tanto rumore per nulla…