Il buffo caso dell’inutile De Sciglio: passa più tempo sdraiato che in piedi! Di lui si son perse le tracce, per fortuna…

Fa quasi tenerezza il povero De Sciglio, che da quando è approdato alla Juve ha passato più tempo sdraiato che in piedi.

Sdraiato sul lettino del massaggiatore o del fisioterapista, perennemente acciaccato, neanche fosse un vecchio di ottant’anni suonati!

La decisione di prelevarlo dal Milan, già ampiamente discutibile sul piano tecnico, appare oggi ancor più incomprensibile se si considerano le precarie condizioni fisiche del ragazzo, che in bianconero ha sin qui raccolto la miseria di 12 presenze in campionato e neppure tutte da titolare.

Muscoli di cristallo, carattere da mammoletta, tecnicamente mediocre, spesso dannoso, il timido Mattia è divenuto un mistero buffo, una sorta di curioso enigma per chi si domanda, purtroppo senza risposta, come diavolo sia arrivato in Serie A e, cosa ancor più inspiegabile, a giocare nella Juventus.

E pensare che Allegri, suo estimatore dai tempi del Milan, quasi un padre per lui, lo aveva inserito nell’undici titolare per la gara casalinga contro il Chievo…

Fortunatamente per la Juve, ci ha pensato lui stesso a tirarsi fuori dalla contesa, accusando il solito dolorino nel riscaldamento, e lasciando spazio a Cancelo, che contro i neroverdi è risultato il migliore in campo per distacco.