Fino alla fine
Pogba frigna per tornare alla Juve, ma lo United non era casa sua? Ecco perché Agnelli e Marotta dovrebbero sbattergli la porta in faccia…
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6 anni agoon
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RedazioneRiconoscenza, questa sconosciuta… Pensate a Pogba, scaricato dallo United non ancora ventenne e accolto dalla Juventus, che scommette sul suo talento e lo mette in condizione di esprimerlo al meglio, mostrandolo al mondo intero.
In bianconero il giovane Paul assurge a stella di prima grandezza, calamitando su di sè le attenzioni delle big europee, pronte a ricoprirlo d’oro per convincerlo a lasciare Torino.
Non ci è voluto poi molto a convincerlo, in realtà: è bastato far leva sull’avidità sua e di Mino Raiola… 12 milioni di euro netti a stagione per l’enfant prodige e 30 di commissione per il suo agente si sono rivelati sufficienti per mettere da parte orgoglio, ambizioni e cedere alle lusinghe del Manchester United.
Già, proprio quello United che non aveva creduto in Paul e se n’era liberato come di una scarpa vecchia…
Pogba però volle scordarsene, preferendo pensare che tornare nel posto da cui lo avevano mandato via a calci nel sedere fosse per lui una rivincita.
Questa la versione ufficiale data in pasto ai media, decisamente meno romantica quella reale: i 12 milioni offerti dai Red Devils erano meglio dei 4,5 che percepiva alla Juventus!
Una Juventus vincente, che dominava già da diverse stagioni in Italia e si attrezzava per farlo stabilmente anche in Europa, al contrario di un Manchester United incapace di vincere da anni, sprofondato in un baratro di mediocrità dal giorno in cui Ferguson si ritirò a vita privata.
Non è scritto da nessuna parte, del resto, che debbano essere ambizione e fame di successi a determinare le scelte di un calciatore, possono benissimo essere piuttosto la sete di denaro e i consigli sbagliati di un procuratore che ha a cuore il proprio portafoglio anziché il bene dei suoi assistiti…
Adesso, con due anni di ritardo, Pogba si accorge che aver lasciato la Juve per lo United si è rivelato un imperdonabile errore e frigna per tornare a Torino con la regia, mica tanto occulta, del solito Raiola, che già pregusta una nuova commissione d’oro…
Eh no, cari Paul e Mino, adesso è troppo tardi per tornare indietro! Ogni scelta porta inevitabilmente con sè delle conseguenze che bisogna poi accettare: se la decisione si rivela sbagliata, si paga il conto!
Inutile frignare, caro Paul, sii uomo ed assumiti le tue responsabilità! Nessuno ti ha mandato via dalla Juve, hai spinto tu per tornare allo United perché era casa tua, giusto? Quante case hai, Paul? E quanto paghi di IMU?
Rimani a casa tua e goditi i tuoi 12 milioni netti a stagione! Infine, un appello accorato ad Andrea Agnelli e Beppe Marotta: quando Raiola si presenterà in sede per proporvi il ritorno del figliol prodigo, sbattetegli la porta in faccia, perché la Juventus non è il Grand Hotel!
Non si entra ed esce a proprio piacimento, una volta che sei uscito, rimani fuori!