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Fiorentina: Edoardo Bove continua a giocare
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2 giorni agoon
Edoardo Bove non appenderà gli scarpini al chiodo ed annuncia l’intenzione di proseguire la propria carriera.
Il calciatore della Fiorentina ha pubblicato un post su Instagram, nel quale è contenuta la decisione legata al prosieguo della carriera.
Dopo il malore che lo ha colpito durante Fiorentina-Inter e l’intervento con cui è stato installato un defibrillatore sottocutaneo, Bove è stato dimesso dall’ospedale ‘Careggi’. Da lì ha fatto ritorno al Viola Park, dove ha riabbracciato compagni, staff tecnico e dirigenza della gigliata.
Andiamo a leggere le parole di Edoardo Bove.
BOVE: “HO AVUTO MODO DI PENSARE”
“In questi giorni difficili ho avuto modo di pensare molto. Seppur la condivisione sui social non sia nella mia natura, vorrei esternare un pensiero che mi ha colpito nel profondo. Lo spiacevole episodio avvenuto durante Fiorentina-Inter, mi ha dimostrato, ancor più di quanto pensassi, che il calcio è molto più di una partita, di un campionato, o di una carriera.
Il calcio è una comunità di persone, legate dalla stessa passione, che condividono momenti di gioia, commozione, rabbia, delusione e sofferenza. Proprio in questi momenti mi rendo conto di quanto questo sport sia genuino, di quanto, al dì la dei risultati, della competizione o della concorrenza siamo tutti uniti. Uniti da un legame che a maggior ragione, una volta creato, si rafforza nei momenti di difficoltà, diventando quasi indissolubile. Un legame che ti trasmette amore ed emozioni difficili da spiegare. Un legame che ti da la forza di superare qualsiasi ostacolo”.
LA FORZA ED IL CORAGGIO
“Ne parlo perché l’ho vissuto sulla mia pelle in questi giorni. L’affetto che ho ricevuto, il calore dei tifosi, il supporto da parte dei compagni e degli avversari, la vicinanza di TUTTO il mondo del calcio è stato un qualcosa che mi ha dato una forza ed un coraggio incredibili. Mi sono sentito circondato da un’energia positiva che mi ha permesso di rimanere tranquillo, di non sentire la solitudine che spesso è presente in questo tipo di difficoltà.
Per questo motivo, vorrei che tutti ci impegnassimo a non dimenticare la vera essenza del nostro sport, a non lasciarci offuscare troppo dal suo lato commerciale e a non dare per scontato il suo spirito autentico. Perché nonostante tutto, quello che è successo domenica è la testimonianza della parte genuina del calcio: quella che si nutre di emozioni vere, di storie personali e di un forte legame tra chi gioca e chi tifa”.
BOVE ED IL RIENTRO IN CAMPO
Edoardo Bove si sofferma sul suo rientro in campo:
“Sono veramente grato di appartenere a questo mondo e vi ringrazio dal profondo del cuore per l’affetto e la vicinanza che mi avete dimostrato! Io sto bene e questa è la cosa più importante! Ci vediamo presto… in campo!”.
PROSEGUIMENTO ALL’ESTERO
Bove, dopo l’inserimento del defibrillatore sottopelle, per normativa di Legge non potrà più giocare in Italia: la sua carriera, dunque, dovrà proseguire necessariamente in un campionato estero.
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