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Lo scandalo Calcioscommesse 2011-2012: uno dei momenti più bui del calcio italiano
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11 ore agoon
Lo scandalo del Calcioscommesse del 2011-2012 ha scosso profondamente il mondo del calcio italiano, rivelando una rete di partite truccate e di connessioni tra calciatori, dirigenti e organizzazioni criminali. L’indagine, denominata Last Bet, svelò come numerosi incontri, sia di Serie A che di categorie inferiori, fossero stati manipolati per guadagnare ingenti somme di denaro attraverso le scommesse illegali.
L’inizio dell’indagine
Tutto iniziò nel 2011 con alcune segnalazioni sui flussi anomali di scommesse. La Procura di Cremona avviò un’inchiesta che ben presto coinvolse non solo club di Serie B e Lega Pro, ma anche squadre di Serie A. Le indagini misero in luce la presenza di un’organizzazione internazionale che pilotava i risultati per ottenere profitti sicuri dalle scommesse.
I protagonisti e le accuse
Tra i principali nomi coinvolti spiccano:
Cristiano Doni (Atalanta): Capitano e simbolo dell’Atalanta, Doni fu accusato di aver partecipato attivamente alla manipolazione di alcune partite per favorire il club e il sistema di scommesse. Fu squalificato per 3 anni e 6 mesi e successivamente arrestato.
Stefano Mauri (Lazio): Il capitano della Lazio fu accusato di aver partecipato alla manipolazione di alcune partite di Serie A, tra cui Lazio-Genoa e Lecce-Lazio. Mauri subì una squalifica di 6 mesi, poi ridotta.
Giuseppe Signori: L’ex bomber della Nazionale fu accusato di essere uno degli intermediari principali tra i calciatori e il sistema delle scommesse.
Oltre ai giocatori, furono coinvolti dirigenti e allenatori, con collegamenti che arrivavano anche a organizzazioni criminali in Asia, che gestivano il mercato delle scommesse clandestine.
Le partite sotto inchiesta
Tra le partite sospette spiccavano gare di Serie A, Serie B e Lega Pro. Incontri come Atalanta-Piacenza, Lecce-Lazio e Novara-Siena furono oggetto di analisi dettagliate da parte delle procure.
Le conseguenze per i club e i giocatori
Lo scandalo ebbe pesanti ripercussioni
L’Atalanta, neopromossa in Serie A, subì una penalizzazione di 6 punti nella stagione 2011-2012.
Il Siena fu penalizzato per la stagione successiva.
Diversi giocatori, tra cui Doni, furono squalificati per lunghi periodi o radiati.
Le operazioni e gli arresti
Nel corso delle indagini, numerosi arresti furono effettuati, tra cui quello clamoroso di Cristiano Doni nel dicembre 2011. Le immagini di Doni scortato in manette divennero il simbolo dello scandalo.
Implicazioni e danni all’immagine del calcio italiano
Lo scandalo del Calcioscommesse rappresentò un duro colpo per il calcio italiano, già provato da Calciopoli nel 2006. La fiducia dei tifosi venne ulteriormente minata, e l’immagine del campionato italiano ne uscì fortemente compromessa a livello internazionale.
Riforme e controlli più severi
Dopo lo scandalo, la FIGC e le autorità sportive italiane introdussero misure più rigide per monitorare il fenomeno delle scommesse. Vennero aumentati i controlli sui flussi finanziari legati al betting, e furono stabilite pene più severe per chi violava l’etica sportiva.
Lo scandalo del Calcioscommesse del 2011-2012 è uno dei momenti più bui nella storia del calcio italiano. Ha dimostrato quanto le infiltrazioni criminali e le scommesse possano danneggiare lo sport, ma ha anche spinto verso una maggiore consapevolezza e un impegno più deciso nella lotta alla corruzione.
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