Pallonate
A ciascuno il suo marchio di fabbrica
Certi gesti tecnici passano alla storia e diventano un marchio di fabbrica di chi li esegue!
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17 ore agoon
A ciascuno il suo marchio di fabbrica
C’è chi, sul rettangolo verde, è capace di autentici prodigi, apparendo agli occhi degli spettatori meglio di Harry Potter: a ciascuno la sua mossa speciale…
1) La Cuauhtemiña
Ai Mondiali di Francia ‘98 fa la sua comparsa sul campo la Cuauhtemiña, marchio di fabbrica del messicano Cuauhtemoc Blanco:
una particolare tecnica consistente nel saltare col pallone stretto tra i piedi per superare il proprio diretto marcatore!
Tutti ricordiamo l’ex numero 10 della Tricolor mentre si esibisce nella sua iconica signature move: come lui nessuno mai!
2) Il tunnel
Quanto a irriverenza, Omar Sivori non era secondo a nessuno, dunque non stupisce il fatto che sia stato proprio il Cabezòn a istituzionalizzare il tunnel, facendone un marchio di fabbrica.
Prima di lui, erano stati Guillermo Stabile e Renato Cesarini, anche loro argentini, a rivelare agli occhi del pubblico italiano l’arte di far passare il pallone tra le gambe del malcapitato avversario di turno.
3) Doppio passo
Se il Paso Doble è una danza di origine spagnola, il Doppio Passo è un marchio di fabbrica brasiliano, la trademark move di Ronaldo: un colpo da Fenomeno, che manda al bar qualunque avversario!
4) Garrincha’s Feint
Sarà stato forse per quei 6 centimetri di differenza nella lunghezza delle gambe oppure per il bacino sbilanciato che Garrincha metteva con sedere per terra ogni avversario gli si parasse davanti:
il suo dribbling era inarrestabile, le sue finte ubriacanti, impossibile sbarrargli la strada!
La sua giocata tipica consisteva nel puntare il proprio diretto marcatore arrestandosi all’improvviso ed inducendolo così a fermarsi per poi allargarsi sulla destra e ripiegare quindi sul lato opposto!
5) L’elastico
Marchio di fabbrica di Ronaldinho, l’elastico rimane nell’immaginario collettivo tra i colpi più spettacolari di sempre:
consiste nel toccare rapidamente il pallone con l’esterno del piede prima e l’interno immediatamente dopo, imprimendo alla sfera un cambio di direzione fulmineo che lascia l’avversario disorientato e immobile!